Susegana. «Mensa Electrolux porzioni da fame» Si pesano i piatti

All'Electrolux di Susegana i sindacati contestano anche le code troppo lunghe a cena «Problema parzialmente risolto dopo le nostre proteste»

SUSEGANA. Code in mensa e piatti scarsi? In un clima di tensione, come quello motivato dalla richiesta aziendale di ritornare in fabbrica il sabato, anche i disagi apparentemente meno rilevanti diventano, all’Electrolux di Susegana, motivo di confronto polemico, quando non addirittura di mobilitazione.

Ecco, infatti, Paola Morandin e Roberto Curiale, delegati sindacali rispettivamente della Fiom e della Uilm, protestare perché in mensa si sono create code troppo lunghe e le pietanze sono risultate un po’ scarse. L’incidente, per la verità, è avvenuto in occasione di una sola consumazione serale. I delegati hanno subito interpellato i responsabili aziendali in commissione mensa, che hanno provveduto ad effettuare i necessari controlli. E così è avvenuto. Medesima ricognizione da parte sindacale; i delegati si sono cimentati, tra l’altro, col peso di qualche piatto. L

a verifica ha dato esito negativo, tutto era in regola. Evidentemente, dopo la nostra segnalazione, l’azienda ha provveduto a risolvere i problemi che creavano disagio – riferiscono i delegati - resta il fatto che, a cena, è aperto solo un self, quindi basta un ritardo nella preparazione di un cibo per riscontrare la formazione della coda». I delegati ricordano, inoltre, che è necessaria la massima attenzione sul peso di ogni pietanza. A questo motivo di protesta si è aggiunta, negli ultimi giorni, la segnalazione da parte di due delegati Fiom di postazioni lavorative dannose per la salute degli operai: sono quelle della pulizia dei frigo in uscita dalla schiumatura, dove viene utilizzata la “pistola ghiaccio” ice blaster.

«Il rumore prodotto da questo dispositivo supera di molto gli 87 decibel e la polvere che si sprigiona nell’aria, dopo aver asportato i residui della pulizia, viene respirata dagli operatori e può irritare gli occhi». È in questo clima di continue contestazioni che in fabbrica ci si prepara alle assemblee del 20 settembre in cui sindacalisti e lavoratori discuteranno dell’opportunità o meno di procedere, con un accordo fra le parti, sugli 8 sabati di straordinario che l’azienda ha chiesto per i mesi di ottobre e novembre. Una parte consistente del personale preferisce la piena libertà di adesione o meno allo straordinario, ma proprio un delegato Fiom ha dichiarato nei giorni scorsi che è praticabile anche lo straordinario concordato fra le parti. Il 26 settembre l’esito delle votazioni, fabbrica per fabbrica, sarà portato all’esame del coordinamento sindacale che a Mestre incontrerà i vertici aziendali.
 

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