Susegana, la più grande “super-parrocchia” Il prete si fa in quattro

Le comunità di Susegana, Ponte Priula, Colfosco e Crevada hanno per la prima volta un’unica guida: don Andrea Sech

SUSEGANA

Si è costituita ieri, di fatto, l’Unità pastorale più popolosa della diocesi di Vittorio Veneto. Il vescovo Corrado Pizziolo ha insediato nelle parrocchie di Susegana, Ponte della Priula, Colfosco e Crevada, fino ad oggi rette ciascuna da un prete (ad eccezione di Crevada), don Andrea Sech e don Andrea Forest. Il primo come parroco, il secondo come cappellano. Dovranno insieme occuparsi di 12 mila anime, compresi i 1600 immigrati, pari al 13% della popolazione.

L’AUGURIO DEL VESCOVO

«Cari don Andrea, sono consapevole di avervi messo sulle spalle un impegno gravoso, ben 4 parrocchie, ma voi siete nel fiore delle forze. Conosco la vostra generosità, la disponibilità e le vostre doti. Vi ringrazio. Non potete fare tutto – viva il cielo -, ma vi avvarrete della corresponsabilità dei laici. Quello che potete fare, però, fatelo sempre con amore e con gioia».

IL SALUTO DELLA COMUNITà

Grande folla, alla celebrazione d’ingresso, ieri pomeriggio. La chiesa non conteneva tutti i fedeli, per cui è stato collegato anche il salone, nonché via audio l’esterno. All’ingresso, i due sacerdoti, accompagnati dal vescovo, hanno ricevuto l’omaggio floreale di alcuni bambini. A rappresentare il Comune, il sindaco Vincenza Scarpa, la giunta e mezzo consiglio comunale. Don Andrea Sech, nato a Pieve di Soligo nel 1971 e ordinato sacerdote nel 1998, manterrà la direzione dell’ufficio catechistico diocesano, ruolo che ricopre dal 2004. Già vicario parrocchiale di Sant'Andrea e Serravalle dall'ottobre 2009 al settembre 2017, il nuovo parroco di Susegana è stato anche vicario in cattedrale a Ceneda dal 2002 al settembre 2009. Don Andrea Forest, nato a Conegliano nel 1984, prete dal 2012, è stato in servizio a Ceneda e a Sacile, coordina la Pastorale sociale, del lavoro, per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato della diocesi.

IMPEGNI GRAVOSI

Numerosi e gravosi, dunque, gli impegni per entrambi i preti. «La gente di noi preti, più ancora che apprezzare ciò che facciamo, apprezza come lo facciamo e sa cogliere se lo facciamo con amore e con gioia o no – ha insistito il vescovo - ricordate sempre che solo l’amore è credibile». —

Francesco Dal Mas

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