Femminicidio di Udine: il braccialetto elettronico, gli arresti domiciliari e il permesso di due ore concesso all'omicida

Nel ricostruire il femminicidio di Udine, il procuratore capo di Udine, Massimo Lia, ha spiegato perché Mohamed Naceur Saadi, 59 anni e al momento dell'efferato gesto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico, abbia avuto tempo e modo per uccidere la moglie Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, prima di scappare e di schiantarsi contro un camion cisterna, perdendo a sua volta la vita. L'uomo, infatti, ha raggiunto in treno la casa della donna a Udine approfittando di un permesso di due ore. (video Petrussi)

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