Suoni di Marca pronta «Meno bancarelle per la sicurezza»

Siamo ai dettagli, poi lunedì ogni nuvola sull’organizzazione di Suoni di Marca si diraderà definitivamente. Ieri Paolo Gatto ha partecipato alla commissione pubblico spettacolo di Ca’ Sugana per definire alcune migliorie sulla logistica di Suoni di Marca che superino le riserve in tema di sicurezza emerse nelle ultime settimane.
«Sono fiducioso, c’è ancora qualcosa da sistemare sull’area del pubblico; ma è una questione più burocratica che di sostanza. Ci riaggiorneremo lunedì, quando verrà raggiunta la quadra definitiva», sostiene Paolo Gatto. Le richieste fatte dagli uffici una quindicina di giorni fa riguardano la distanza dal palco delle bancarelle e degli stand ristoro; la gestione delle vie di fuga; le serate “ad alto rischio”, con maggior e afflusso. È questa la preoccupazione maggiore: che con migliaia di persone sotto al palco la sicurezza non possa essere garantita. «Ma molte contromisure le avevamo già previste», spiega Gatto.
«Per esempio abbiamo deciso di spostare l’area ristorazione nel tratto tra il palco e via Caccianiga, e di alleggerire l’area invece verso Santi Quaranta, togliendo un palco e mettendo qualche bancarella in meno». Ormai al festival manca pochissimo, e a giorni dovranno iniziare le operazioni di allestimento dell’area. Il 18 è la prima data, con The Originale Wailers e sir Oliver Skardy; quella di lunedì dovrà per forze essere un riunione risolutiva. Le serate da maxi afflusso dovrebbero essere il 29 luglio con i Village People, il 30 con Max Gazzè, e il 22 con The Originale Blues Brothers Band, il gruppo che suonò le musiche del film di John Belushi e Dan Aykroyd. —
F.C.
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