Suoni di Marca edizione 2021: «La festa torna sulle Mura»

Primi sopralluoghi a Santi Quaranta del patròn Paolo Gatto con i suoi collaboratori. «Concerti ed eventi per una decina di giorni a fine luglio, con 400 posti a sedere»
Paolo Gatto, secondo da destra, con i suoi collaboratori durante il sopralluogo sulle mura
Paolo Gatto, secondo da destra, con i suoi collaboratori durante il sopralluogo sulle mura

TREVISO. Suoni di Marca ci riproverà anche questa estate, tornando sulle Mura. Dopo l’edizione del trentennale in formato ridotto nel parco di Villa Margherita dello scorso anno causa Covid, il 2021 musicale è ancora sospeso in un limbo difficile da districare. Ma, a differenza di dodici mesi fa, l’orizzonte appare più sereno.

«Definirci in cantiere è la formula esatta», dice Paolo Gatto, direttore artistico della manifestazione classica dell’estate trevigiana, «Ogni volta proviamo a combinare qualcosa di buono. La passata annata ci sentivamo in dovere di portare un breve raggio di sole, in formato musica, in un luogo storico per la nascita di Suoni di Marca; non vedo perché non dovremmo riprovarci in questa occasione, tornando nella nostra storica casa», sottolinea Gatto «Non sarà proprio come negli anni migliori: le condizioni, attendendo disposizioni, sono ancora da definire completamente. Ma sicuramente ripopoleremo il luogo che ci ha visti cantare e divertire tutti insieme: i posti saranno a sedere, nel parterre sotto al palco principale, con una capienza circa dieci volte inferiore rispetto alla normalità. Stimiamo circa 400 posti, distanziati, su disegno regolamentato; il periodo, nonostante non ci siano ancora date certe, sarà nei classici giorni di fine luglio per una settimana, forse una decina di giorni. Tutto questo per dire che, pur attendendo decreti e nuove disposizioni, il nostro è un segnale: dobbiamo far ripartire la musica in ogni modo. L’amministrazione comunale è al nostro fianco: ora i prossimi aggiornamenti, per concretizzare qualcosa di più certo, sono fissati dopo il 2 maggio», aggiunge ancora Gatto.

Di base l’impianto è pronto: strutturato con biglietti a sedere, molto probabilmente a pagamento come lo scorso anno in Villa Margherita, Suoni di Marca 2021 si assesterà su una formula mista. Oltre al pubblico degli appassionati, tornerà (in modo logico e da pianificare) anche il gustoso corollario che ha fatto la fortuna della rassegna: stand degli artigiani, qualche ristorante e la possibilità della classica passeggiata sulle Mura, ovviamente accorciata.

«Non sappiamo ancora come potrebbe essere la gestione degli ingressi, vedremo come gestire la situazione tamponi/vaccinati; ma poniamo il distanziamento in cima alla lista delle priorità. Vogliamo soprattutto ridare fiato ai nostri amici ristoratori del centro, far riassaporare il clima di una notte estiva dei bei tempi ai cittadini», dice Gatto. Voci nuove della musica italiana, accanto a cantautori e artisti della Marca, rimarranno al centro della programmazione. «Non sarà semplice, e per certi versi siamo sempre tutti in attesa di qualche novità», chiude il direttore artistico, «Sono comunque fiducioso, Suoni di Marca e le Mura rappresentano un punto fermo dei mesi estivi: noi ci saremo». —

 

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