Suicida Oscar Baldo, campine di ippica

Dramma a Villorba. Il campione di equitazione 46 anni, si è tolto la vita nella sua casa. Il cordoglio della Federazione

VILLORBA. Il mondo dell’equitazione è sotto shock: ieri mattina Oscar Baldo, 46 anni, cavaliere e istruttore del Centro Equestre Fontane, ha deciso di farla finita. La tragica notizia è subito rimbalzata tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Baldo si è impiccato nello sgabuzzino dell’appartamento al civico 4 di via Morganella a Villorba, dove era domiciliato, pur essendo residente a Treviso. All’origine del gesto estremo, spiegano i carabinieri, ci sarebbero motivi personali. Nato ad Arzignano, nel Vicentino, separato e padre di due figli, Oscar Baldo aveva fatto dell’equitazione la sua vita. Aveva iniziato l’attività agonistica da piccolo, poi interrompendola e riscoprendo la passione in occasione del servizio militare. Si era formato alla scuola di Guido Dominici e aveva collaborato tra l’altro con il tecnico federale Stefano Cesaretto, con Vittorio Cavalieri, presidente dell’associazione nazionale dei tecnici addestratori di cavalli, e negli ultimi anni con l’olandese Albert Voorn, argento individuale alle Olimpiadi di Sidney 2000. Per diversi anni aveva lavorato nel Veronese, trasferendosi poi nella Marca e facendo riferimento al Centro Equestre Veneto di Mogliano. Nell’ottobre del 2013 aveva contribuito, assieme ad alcuni soci storici del vecchio Circolo ippico di Fontane, alla nascita del Centro Equestre Fontane con sede in via Trieste. Baldo era specializzato nella disciplina del salto ostacoli, aveva partecipato negli anni a moltissime gare a livello nazionale e internazionale, a campionati e coppe dove aveva ottenuto molteplici piazzamenti e vittorie. Tra le ultime gare a cui aveva preso parte nel mese di marzo, due secondi posti nelle gare di categoria a Manerbio e a Cervia. Grandi soddisfazioni Baldo le aveva avute anche come istruttore di terzo livello-agonismo: i suoi allievi hanno centrato risultati in competizioni nazionali e internazionali. Oscar Baldo si occupava inoltre della carriera sportiva dei cavalli giovani, che seguiva sin da puledri per portarli fino ai massimi livelli. Ma l'inquietudine che aveva dentro lo ha portato alla scelta estrema. «Oscar era un ottimo cavaliere plurivincitore, un buon istruttore che ha portato tanti allievi a prestigiosi risultati», raccontano gli amici dell’equitazione. Sul sito della Federazione italiana sport equestri (Fise) del Veneto, il saluto ufficiale (Fiseveneto.com) in un lungo e commovente articolo intitolato “Ciao caro Oscar”. «Non sappiamo se Oscar Baldo fosse un uomo triste o allegro», è l’addio della Federazione, con un articolo firmato da Umberto Martuscelli, «di certo era un uomo discreto. E adesso lui non c’è più. Lui, un pezzo di questa enorme famiglia allargata che vive intorno a questo campo ostacoli. Un uomo che intorno al nostro campo senza perimetro è stato sempre presente, senza far sentire il peso del suo esserci. Di sicuro c’è chi oggi si accorge della sua assenza più di quanto si sia mai accorto della sua presenza: questo sì ».

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