Stufa a pellet fuori norma sopralluogo e famiglia multata
MOGLIANO. Per la prima volta, sabato scorso, un cittadino è stato sanzionato per aver violato l’ordinanza anti inquinamento nella parte relativa ai generatori domestici di calore con utilizzo di biomasse. Anche le stufe a pellet, se non si dimostra la loro efficienza energetica, sono considerate fuori norma: questo avviene a Mogliano, in relazione all’ordinanza n. 11, dal titolo “Misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico”.
Il documento firmato dal sindaco Davide Bortolato il 20 novembre 2019, e in vigore fino al 31 marzo 2020, si compone di 13 pagine di prescrizioni con molte deroghe. La legge, per quanto complicata, non ammette ignoranza: così una coppia residente nel quartiere ovest sabato scorso si è vista suonare dagli agenti della polizia locale e al termine del sopralluogo è stata comminata loro una sanzione. Importo: 50 euro, per non essere riusciti a dimostrare la classe di efficienza energetica della stufa.
In presenza di allerta arancione (livello 1, che scatta dopo 4 giorni di superamento del valore limite giornaliero di concentrazione di Pm10, da giovedì scorso siamo nel frattempo già passati al rosso) utilizzando una stufa a pellet per il riscaldamento domestico, i residenti avrebbero dovuto dimostrare che il dispositivo utilizzato rientrava in una classe di prestazione emissiva pari o superiore alle tre stelle. Davanti alle richieste della polizia locale invece l’unico documento esibito è stato una semplice revisione di qualche anno fa. Non essendo riusciti a dimostrare la classe di efficienza richiesta sono stati multati.
L’intervento della polizia locale di Mogliano era stato sollecitato da alcuni residenti delle abitazioni vicine, allarmati dall’odore acre e dal colore scuro del fumo che proveniva dal camino dell’abitazione.
Questo fatto testimonia ormai l’impatto che l’inquinamento ha sulla vita delle persone: «La situazione della qualità nella nostra area» commenta il sindaco Davide Bortolato «è talmente preoccupante che quando riceviamo segnalazioni non possiamo non intervenire. Le stufe a pellet non sono vietate: quelle a 4 stelle, per esempio possono essere sempre utilizzate anche con allerta rosso, le tre stelle possono andare quando c’è allerta arancione. Sono sempre e comunque consentite qualora rappresentino l’unico sistema di riscaldamento per la casa. Siamo consapevoli del fatto che oggi una delle principali cause dell’inquinamento sia rappresentata dagli impianti per la generazione di calore: per questo abbiamo alzato da 21 a 30 mila euro per il 2020 il fondo per i contributi all’efficientamento delle caldaie domestiche, ampliandolo anche alla sostituzione di caldaia a gpl. Siamo in prima fila anche nella promozione della mobilità sostenibile e stiamo dotando in questo senso la città delle necessarie infrastrutture e regolamenti in linea con il quadro normativo nazionale».
Non solo multe, dunque, ma azioni concrete per limitare i danni. —
Matteo Marcon
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