Stroncato da infarto davanti alla moglie
TREVIGNANO. È morto Stefano Bandiera, 51 anni, geometra, da più di 20 dipendente dell’Ater di Treviso. Lascia la moglie Francesca, impiegata, e i due figli Stefania e Francesco. Abitava a Musano. Sarà l’autopsia a stabilire la causa della morte, si sospetta un infarto. Si trovava in casa con moglie e figli quando poco prima delle 23 si è accasciato sul pavimento del soggiorno. Stava guardano la televisione assieme a Francesca quando si è alzato dal divano per andare in camera da letto. All’improvviso è crollato a terra. La moglie si è precipitata subito sul corpo, oramai senza vita, del marito. I due figli che alle urla disperate della mamma sono corsi in soggiorno accanto al loro papà.
All’arrivo del 118 i medici hanno praticato per 20 minuti il massaggio cardiaco, ma per Stefano non c’è stato più niente da fare. In paese era conosciuto da tutti. Negli anni novanta era stato eletto consigliere comunale. «Un uomo generoso e disponibile», ricorda il fratello Bruno, «è stato molto attivo nel sociale e sempre disponibile con tutti». Il suo ultimo gesto d’amore per gli altri è stato quello di donare gli organi. Oltre a moglie, figli e fratello Bruno, lascia il fratello Massimo, titolare del bar Polo Caffè in piazza dei Signori a Treviso, e i genitori Attilio e Cesarina. I funerali saranno celebrati probabilmente martedì.
Vera Manolli
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