Strage di alberi secolari a Villa Fioravanti Onesti «Un colpo al cuore»
san biagio. Le forti raffiche di vento non hanno risparmiato gli alberi di Villa Fioravanti Onesti a San Biagio di Callalta, ne sono caduti tredici tra cui il bagolaro di 300 anni. Una perdita grave per la storica villa, progettata e costruita nel 1600 dall’architetto Baldassare Longhena, autore della basilica di Santa Maria della Salute a Venezia. L’antico bagolaro è stato abbattuto dalla tromba d’aria che si è scatenata nei quattro comuni di San Biagio, Zenson, Monastier e Salgareda.
«È un enorme dispiacere - ha raccontato il proprietario Alvise Onesti - sono tredici gli alberi abbattuti, ognuno aveva una lunga storia, ma la caduta dell’albero popolarmente chiamato bagolaro schiacciasassi è stato un colpo al cuore. Aveva dai 250 ai 300 anni ed era già presente nelle fotografie dei primi del ‘900, per noi era una simbolo. È caduto sopra una tettoia, fortunatamente non ha colpito direttamente la villa, poteva essere una tragedia».
Le radici della pianta non hanno potuto far nulla contro la forza del vento. «È stato impressionante, per alcune ore dopo la tempesta attorno all’albero c’era un gran numero di colombi fermi immobili a terra, sembravano intontiti da quanto successo» prosegue Onesti, «sia venerdì sia questa mattina il parco che è grande otto ettari era silenzioso, di solito si sente il frinire dei grilli e il cinguettio degli uccelli, invece nulla, c’era un silenzio di tomba, un’esperienza decisamente surreale».
La villa è sede dell’azienda agricola Fioravanti Onesti, nata nei primi anni dell’Ottocento quando il padovano Barone Francesco Onesti, avo degli attuali proprietari, acquistò la proprietà sita in Rovarè di San Biagio di Callalta, prima appartenuta ai nobili Da Lezze. L’azienda è portata avanti da Alvise Onesti. —
G.G.
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