Stoccaggio del gas a Collalto «Troppi Tir, viabilità a rischio»

L’imprenditore Perin: «Disagi e pericoli per chi transita lungo le strade strette» Intanto l’Istituto di geofisica esclude correlazioni tra pompaggio e microsismi
Borin Susegana Cantiere Trivellazioni Edison
Borin Susegana Cantiere Trivellazioni Edison



Si lavora alacremente in mezzo ai vigneti tra Susegana e Collalto, in via Tournichè, dove Edison ha realizzato un cantiere e collocato una trivella per adeguare il pozzo esistente. Durante l’estate sono state modificate le strade collinari, con una spesa di 150 mila euro, per adeguarle al passaggio di mezzi pesanti. In questi giorni i residenti hanno osservato diversi veicoli. È in corso la vendemmia e le auto si trovano di fronte camion anche in stradine non asfaltate. «Siamo molto preoccupati per quanti camion arrivano da due settimane nelle strette curve tra via Morgante e via Tournichè – spiega l’imprenditore Diotisalvi Perin - creando disagi per chi transita, e rischio di collisione. Scaricano vari container con macchinari e attrezzature speciali per operare nei pozzi di pompaggio». Sono 17 i pozzi di stoccaggio del gas nel territorio. «Non è stato comunicato alcun progetto alla cittadinanza – aggiunge Perin - con impianti e rendite milionarie una minima contropartita sarebbe dare metano gratis a tutte le famiglie dei Comuni interessati. Ricordiamo inoltre che siamo in zona sismica pericolo 2».

Il 6 e 7agosto la Rete sismica di Collalto aveva rilevato dei microsismi nel territorio di Nervesa. L’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale ha negato ci siano correlazione con l’attività di deposito del gas. «Data la profondità ipocentrale (9-10 km) e la distanza dallo stoccaggio (5 km), riteniamo che questi terremoti siano di origine naturale e non correlabili alle attività di stoccaggio del gas», ha dichiarato nella sua relazione Enrico Priolo, responsabile del sistema. —



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