Stazione al Comune: la domanda non c'è
Il sindaco Toni Da Re si giustifica: «Ci sono altre priorità, faremo richiesta a breve»

La stazione di Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO.
Stazione ferroviaria in gestione al Comune? Dopo un anno non c'è ancora alcuna richiesta. Lo dice Rete Ferroviaria Italiana: lo conferma il sindaco Toni Da Re: «Invieremo la domanda a breve, la burocrazia e altri problemi hanno rallentato la procedura».
La doccia fredda sul comodato al Comune, atteso da diversi mesi dopo i vertici tra giunta, regione e dirigenti delle ferrovie, per ottenere finalmente la biglietteria all' interno della stazione, è arrivata da Rfi, società che ha in gestione «l'infrastruttura ferroviaria nazionale», che ha fatto sapere in una nota che «ad oggi non è stata avanzata nessuna manifestazione d'interesse da parte del comune di Vittorio Veneto secondo le modalità previste dal protocollo d'intesa con la regione del Veneto». Come a dire che non se ne sa nulla. Il protocollo consente ai comuni di ottenere in comodato gratuito le stazioni con affluenza inferiore a 500 persone al giorno, a patto che l'ente si accolli le spese di sistemazione e manutenzione. Un protocollo che cadeva a fagiolo per risolvere il problema della mancanza di una biglietteria centrale, ad oggi surrogata dalle macchinetta interna alla stazione (solo per alcune tratte) e dalla Pro Loco, negli orari di apertura dello Iat, che comunque aveva fatto notare la fatica con cui riusciva sostenere l'incarico. La provvigione del 2,5 per cento riconosciuta sui biglietti, è troppo bassa per mantenere il servizio. Ad Rfi risulta solo che il Comune ha in comodato d'uso un «fabbricato esterno, adiacente a quello viaggiatori», ossia l'ex bar dove oggi c'è il punto Green Road, e l'ex scalo merci, dove è stato realizzato un parcheggio. «La domanda sarà inviata a breve, ci sono stati dei problemi di ordine burocratico, inoltre i nostri uffici stanno lavorando su questioni impegnative, come la vendita di Villa Papadopoli e l'ex Mafil» ha rassicurato il sindaco Toni Da Re.
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