Start-up a caccia di fondi Arriva il piano Unicredit

L’istituto ha presentato a Treviso il suo acceleratore per le aziende innovative Fondi per le imprese nel campo della farmaceutica, delle rinnovabili e del design

TREVISO. Start-up trevigiane a caccia di finanziamenti: ieri una nutrita platea di imprenditori ha partecipato alla presentazione di Unicredit StartLab, nella sede di Piazza San Leonardo all’Umanesimo Latino, dove i vertici locali dell’istituto di credito hanno incontrato una platea di qualificate start-up di Treviso e provincia.

C’è tempo fino al 2 maggio per inoltrare la propria candidatura e sperare di avere le caratteristiche per beneficiare delle agevolazioni del programma. Nel corso dell’incontro di ieri sono stati forniti i dettagli del programma di accelerazione: dai premi in denaro per i progetti vincitori all’azione di networking, con la promozione di incontri con potenziali investitori e aziende e per partnership industriali commerciali e strategiche; da prestiti e coinvestimenti in regime di equity previsti insieme ad altri investitori partner, ai programmi di training  previsti dalla Start-up Academy con il coinvolgimento di un network di partner quali Google, Accenture, PWC ed Egon Zender. I progetti candidati salanno selezionati in base a quattro diversi filoni di innovazione: biotecnologie e farmaceutica, energie rinnovabili ed efficienza energetica, internet delle cose, moda e design. Sono ben 2.600 le iscrizioni provenienti da tutta Italia dalla partenza dell’iniziativa, di cui oltre 900 nel solo 2016; 300 tra start-up, Pmi innovative e team di giovani con idee imprenditoriali, ma le aziende trevigiane hanno un motivo (statistico) in più per essere ottimiste: una start-up vincitrice su 6 proviene dal Triveneto.

«La collaborazione di t2i con Unicredit nell’iniziativa StartLab nasce dalla profonda convinzione che sia necessario stimolare non solo lo spirito innovativo delle nuove generazioni, ma anche quello imprenditoriale a tutto tondo» ha spiegato ieri Roberto Santolamazza, direttore del Consorzio t2i che collabora all’iniziativa, «per fare questo è fondamentale approfondire ogni aspetto del fare impresa, a cominciare dalla strategia di business fino ad aspetti tecnici della gestione economico-finanziaria». Per Unicredit, ieri è arrivato il contributo di Marianna Plafoni, area manager Unicredit Treviso: «L’innovazione è un driver di crescita imprescindibile e anche in Italia si registrano segnali incoraggianti su questo versante, come dimostrano i 136 milioni di euro investiti nel 2016 in start-up italiane da 55 venture capital e 12 aziende private». L’incontro si è concluso con la testimonianza di Alessandro Dal Col, fondatore e amministratore unico di BClever, creatrice della prima stampante al mondo in grado di stampare immagini di qualsiasi dimensione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso