Stadio, Casier cacciato scatta la causa al Comune

CASIER. Calciatori defenestrati partono alla riscossa: sabato scorso il presidente dell'Asd Calcio Casier ha annunciato la volontà di chiedere un risarcimento danni al comune. Si preannuncia una...
Di Matteo Marcon

CASIER. Calciatori defenestrati partono alla riscossa: sabato scorso il presidente dell'Asd Calcio Casier ha annunciato la volontà di chiedere un risarcimento danni al comune. Si preannuncia una lunga querelle giudiziaria, in sede civile, per dirimere la burrascosa fine del rapporto tra l'amministrazione guidata dal sindaco Miriam Giuriati, che è anche assessore allo sport, e la società sportiva attiva in città dal 1989. «Abbiamo appreso dal sito del comune e dal profilo facebook del primo cittadino» spiega il presidente dell'Asd Calcio Casier Flavio Ruzzenente «che la nostra società non sarà più assegnataria degli impianti sportivi nonostante la convenzione in corso scada il 31 dicembre di quest'anno. Essere esclusi dalla gara non avendo motivazioni non ci sembra giusto». Durante una conferenza stampa che si è svolta sabato i vertici della società hanno lanciato la loro confroffensiva: «Ci sentiamo danneggiati, ci siamo rivolti ad un legale, l'avvocato Giancarlo Zanin di Mogliano, che sta procedendo a verificare la regolarità di questa interruzione. Ci riserviamo anche di conteggiare eventuali danni derivanti da questa condotta che a nostro modo di vedere risulta illegittima». In vista del rinnovo della gestione dei campi da calcio via Santi e in zona Carlotta, società e amministrazione comunale sono dunque ai ferri corti. Il presidente della società ci tiene anche a rimandare al mittente le critiche mosse dall'attuale sindaco nella gestione della scuola giovanile, che potrebbero essere proprio alla base della volontà di dare un radicale cambio di rotta: «Siamo una scuola riconosciuta» spiega «la primavera è il nostro fiore all'occhiello: abbiamo 200 tesserati, una squadra juniores, una allievi, una giovanissimi, due esordienti, tre di pulcini e due gruppi di piccoli amici».

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