Spunta un park interrato per piazzale Burchiellati

Parcheggi Italia, dopo la rinuncia al silo di piazza Vittoria, guarda alla nuova area e al Cantarane per realizzare in tutto 250 posti. Trattative aperte con Manildo
Piazzale Burchiellati
Piazzale Burchiellati

Un altro park interrato in città. In piazzale Burchiellati. Uno o due piani sotto terra, si valuterà. E’ già più di un’ipotesi, perché è lo scenario prospettato nella mediazione fra la Parcheggi Italia di Bolzano e la giunta Manildo, che vuole evitare la penale per la mancata realizzazione del park interrato di piazza Vittoria, il grande progetto della giunta Gentilini mai decollato.

Il park Cantarane non basta alla Parcheggi Italia, e d’altro canto la giunta di centrosinistra, che ha ereditato la patata bollente dalla Lega, non vuol pagare oneri in un momento in cui le casse sono esigue per i tagli del governo.Così è nata questa nuova piattaforma di trattativa, con la società bolzanina, di cui si è parlato in un summit fra capigruppo e giunta, nei giorni scorsi.

La mappa dei tre parcheggi
La mappa dei tre parcheggi

In sostanza, dal momento che il park Cantarane non è sufficiente ad assorbire tutti i 250 posti del park Vittoria, è nata una filosofia di creare piùpark ridotti, meno impattanti e che possano dunque coprire anche aree diverse del centro storico. In zona Cantarane, hanno sempre detto Manildo & Co. non si scaverà se si dovessero presentare problemi statici o legati alla stabilità del manufatto nel sottosuolo. E così è nata l’idea di allargare la visione, e l’occhio di società e giunta è caduto sulla zona di piazzale Burchiellati, per un altro park interrato con un numero di posti limitato. Certo qui c’è il ricordo di cosa avvenne con il progettato silo del pattinodromo, quando la Soprintendenza bocciò il silo interrato per la presenza del muso di controscarpa. Ma stavolta, in piazzale Burchiellati si andrebbe a scavare in una superficie più ridotta, e sempre se sarà possibile, dunque con il placet della Soprintendenza per la vicinanza alle mura.

Cantarane, residenti contro il megapark
Il parcheggio Cantarane

In questo modo, Parchegi Italia vedrebbe soddisfatte le condizioni poste nel contratto – i 250 posti e il loro sfruttamento economico – e la giunta eviterebbe la penale, e creerebbe due silo strategici, uno per la zona di piazza Duomo adiacente al futuro complesso dell’ex Provincia, l’altro per la zona del mercato.

Le reazioni, all’annuncio della giunta? C’era chi, in contropiede, avrebbe rilanciato anche un minipark interrato pure in piazza Vittoria, in una logica di silos meno impattanti ma più distribuiti dentro le mura, ma a quel punto sono insorti sia il sindaco Giovanni Manildo che Franco Rosi, ricordando come il centrosinistra fosse duramente contrario a quel progetto («non possiamo farlo rientrare dalla finestra, anche se in versione mignon», è stato il concetto di base), e che comunque il futuro progetto sull’area della stazione prevedono un ferropark con tantissimi posti auto, che dunque renderebbero un silo in piazza Vittoria un doppione assurdo.

La «moltiplicazione» dei park, per quanto più ridotti, non è piaciuta a Sel: il portavoce Renato Zanivan (era assente per malattia il capogruppo Said Chaibi) ha espresso la sua contrarietà in linea di massima ai park in centro storico, perché striderebbe con la logica della pedonalizzazione. E anzi ha sollecitato la giunta a varare il masterplan del centro storico, lamentando il ritardo su questo capitolo dopo tanto parlare di pedonalizzazione e di mobilità alternativa. Ma da questo punto di vista gli è stato ribadito come il piano degli interventi collegato al Pat, per il centro storico, sarà di fatto anche il masterplan del centro storico invocato da Sinistra Ecologia e Libertà.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:lavori pubblici

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso