Spresiano, informatico di 49 anni cade dalla scala e muore

Nicola Biasini è stato soccorso da alcuni operai che stavano facendo dei lavori in casa. Il decesso in ospedale: due anni fa un incidente simile aveva ucciso papà Paolo, storico barista

Savina Trevisiol
Nicola Biasini, morto a 49 anni
Nicola Biasini, morto a 49 anni

Un malore improvviso, la caduta, il cuore che si ferma. È morto così, venerdì mattina, a soli 49 anni, Nicola Biasini, informatico del Consorzio Agrario di Sant’Urbano, persona riservata e generosa, molto conosciuta a Visnadello per la sua disponibilità e il suo carattere gentile. Giovedì mattina Nicola era rientrato da poco a casa, dopo aver accompagnato la madre Graziella a una visita medica.

Il dramma

Alcuni operai stavano lavorando all’intero dell’abitazione. Nicola Biasini è salito su una scaletta: spostando alcuni oggetti si è sentito male all’improvviso ed è caduto all’indietro perdendo i sensi. Gli operai, resisi subito conto della gravità della situazione, hanno chiamato il 118 e si sono alternati nelle manovre di rianimazione seguendo le istruzioni fornite dagli operatori sanitari al telefono.

Hanno fatto tutto il possibile fino all’arrivo dei soccorsi riuscendo a far ripartire il cuore. Nicola è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stato ricoverato in terapia intensiva neurologica.

La notizia

Ma sabato 11 ottobre, purtroppo, la comunicato che non vi era più attività cerebrale. In accordo con la mamma, è stata autorizzata la donazione degli organi, gesto che rispecchia fino in fondo il suo animo generoso. Una notizia, quella della sua morte, che ha profondamente colpito la comunità riaprendo una ferita recente: nel gennaio 2023 Nicola aveva perso il padre Paolo, storico gestore del “Bar sotto i porteghi” di Visnadello, in circostanze simili.

La famiglia Biasini era conosciuta in paese per quel bar che per anni ha rappresentato un punto di incontro e di comunità. Dietro al bancone c’erano Paolo, Graziella e Nicola, che sin da giovane aveva collaborato nell’attività di famiglia prima di laurearsi in Informatica aziendale a Treviso e lavorare per quasi vent’anni al Consorzio Agrario di Sant’Urbano.

Colleghi e amici lo ricordano come una persona discreta e affidabile, con la battuta pronta e capace di disponibilità sincera.

La mamma Graziella e la zia Antonella, che gli è stata accanto come una sorella, hanno voluto esprimere un sentito ringraziamento al personale del reparto di terapia intensiva neurologica dell’ospedale di Treviso «per la competenza, la pazienza e l’umanità dimostrata fino all’ultimo, la sensibilità e il rispetto che tutto il personale ha avuto per Nicola e per noi».

Il ricordo

Tra i tanti che lo ricordano con affetto anche il sindaco Marco Della Pietra, suo amico ed ex compagno di scuola: «La notizia della scomparsa di Nicola mi ha profondamente colpito. Era un ragazzo perbene, una persona vera, di quelle che non si incontrano tutti i giorni. Quando se ne va qualcuno così, lascia un vuoto che non si colma facilmente». Il funerale si terrà mercoledì alle 15 nella chiesa di Visnadello.

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