Scomparso nei boschi di Rua di Feletto. Si cerca Matteo anche nelle grotte

Matteo Vendramin manca ormai da martedì 7 ottobre, non ha con sé i documenti. Sabato 11 un centinaio di persone, compresi amici e cacciatori, mobilitato per cercarlo. La sorella: «Mi aveva confidato di avere un dolore alla pancia, il giorno in cui è sparito aveva prenotato un’ecografia»

Rossana Santolin
Un cane da ricerca con la conduttrice
Un cane da ricerca con la conduttrice

Proseguono senza sosta le ricerche di Matteo Vendramin, il trentunenne di Conegliano scomparso da martedì. Sabato 11 ottobre nell’area attorno a Rua di San Pietro di Feletto, dall’alba al tramonto, almeno un centinaio di persone fra vigili del fuoco, volontari e amici di Vendramin si sono avvicendate nella perlustrazione dei boschi che il giovane potrebbe aver raggiunto a piedi, dopo aver lasciato l’auto nella vicina piazza Feletto.

Al setaccio anche grotte e cavità al confine con Refrontolo dove tuttavia gli speleologi non hanno rinvenuto traccia del trentunenne.

Scompare a 31 anni da Conegliano, ricerche in corso
Matteo Vendramin, 31 anni

Le ricerche

Le unità della squadra multiforze, a cui si sono aggiunti i cani molecolari, hanno battuto palmo a palmo anche il perimetro di Bagnolo e Santa Maria, senza risultati. Matteo sembra svanito nel nulla.

Una realtà di cui non riescono a capacitarsi i familiari e gli amici del ragazzo, protagonisti in queste ore, così come la comunità di San Pietro, di una mobilitazione straordinaria. In prima linea anche i cacciatori che hanno messo da parte i fucili per mettere a disposizione la loro conoscenza dei boschi. Chi non è sul campo è per strada ad affiggere volantini.

I volontari impegnati nelle ricerche
I volontari impegnati nelle ricerche

Non c’è angolo nel Coneglianese in cui non sia stata appesa una foto di Matteo, accompagnata a un appello: «Chiunque abbia visto o sappia qualcosa, si faccia avanti».

La scomparsa

Le ultime tracce del trentunenne nelle immagini immortalate martedì dal sistema di videosorveglianza a Rua: Matteo parcheggia la Toyota in piazza, si allontana per guardarsi attorno e torna un attimo in auto prima di scomparire a piedi, senza documenti e cellulare. Quest’ultimo è stato rinvenuto assieme al suo tablet nella Yaris, rimossa sabato su autorizzazione dei carabinieri.

«Una settimana fa mi aveva confidato di sentire dolore alla pancia», racconta la sorella Elena. «Martedì mattina era partito da casa, al solito. I colleghi di lavoro mi hanno detto che aveva prenotato un’ecografia all’addome e poi sarebbe dovuto andare al lavoro, ma non si è presentato né all’esame né al lavoro». Resta da capire cosa abbia attirato Vendramin a Rua, luogo che non era solito frequentare e dove non risulta avesse amici o conoscenti. Domenica il sesto giorno di ricerche.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso