Spresiano: Fava vice, Katia Pol il volto nuovo
SPRESIANO
Tre conferme e due new entry. Marco Della Pietra ha varato ieri la sua nuova giunta: Roberto Fava il vicesindaco annunciato, Giuseppe Mestriner, Giovannina De Lazzari e Paolo Tagliapietra restano nell’esecutivo, mentre debutta Katia Pol. Oggi alle 20.30 il primo consiglio comunale. Qualche sorpresa arriva dalle deleghe, il sindaco ha deciso di occuparsi dei referati più importanti: bilancio (rapporti con le partecipate), lavori pubblici e urbanistica, affari generali ed edilizia privata. Una scelta che sembra essere in contraddizione con le premesse della campagna elettorale, in cui più volte Della Pietra ha detto che questo mandato avrebbe visto un po’ meno la sua figura in prima linea, a vantaggio del lavoro di squadra. «Secondo me il sindaco deve metterci la faccia sulle scelte importanti del paese, ha oneri e onori. Ma il lavoro di squadra ci sarà eccome», ha assicurato Della Pietra. Fava si occuperà di sociale, sanità, turismo e associazioni; Paolo Tagliapietra continuerà con la cultura, e poi scuola, ambiente, mobilità e servizi demografici. Giuseppe Mestriner, braccio destro del sindaco in questi cinque anni, ha accettato di restare in giunta. Per lui probabile un turnover a metà mandato. Stesso discorso per Giovannina De Lazzari. A Mestriner spettano le deleghe a manutenzioni, sport, sicurezza, polizia locale, protezione civile, mentre a De Lazzari agricoltura, commercio e politiche del lavoro. Katia Pol è il volto nuovo della giunta, a lei il sindaco ha affidato politiche giovanili, pari opportunità, bandi e finanziamenti e nuove tecnologie. I consiglieri delegati sono Angelo Verde, che oltre a fare il capogruppo, darà un mano negli ambiti della polizia locale e del commercio; Fabio Barbon, rapporti con gli enti e patrimonio pubblico; Gloria Trevisiol, turismo, scuola, informatica; Claudia Genovese, famiglia e sociale; Luca Callegari, Pat, Pinao degli interventi e coordinamento lavori pubblici; Giacomo Morandin scuola sport, politiche per l’energia e bandi. —
federico cipolla
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