Spappolano il muso al gatto a fucilate
Betty, una soriana, è riuscita a salvarsi e a tornare a casa: caccia allo sparatore

Betty, la gattina soriana salvata con il muso dilaniato dai pallini
SUSEGANA.
Il muso le è stato sfigurato da un cacciatore che l'ha impallinata senza pietà. Betty, gattina soriana è tornata a casa ferita e sanguinante, ora la caccia è all'uomo che le ha sparato. Sull'episodio è stata presentata una denuncia contro ignoti per maltrattamento e danneggiamento di animali altrui. Era da due giorni che i suoi padroni, Ornella Carnio ed il marito Livio Ceschin che vivono nella frazione di Collalto, non avevano più sue notizie. Andati alla ricerca del loro gatto non l'avevano ritrovato e si erano preoccupati, sembrava scomparsa. Il micio dopo essere rimasto tramortito nel bosco è riuscito con le sue forze residue a fare ritorno dai suoi padroni. Aveva una lesione alla testa ed una frattura multipla alla mandibola è così stato immediatamente portato in una clinica veterinaria. Il veterinario Natalino Serraglio di San Zenone degli Ezzelini l'ha sottoposta a due interventi chirurgici, ora, dopo diverse settimane di convalescenza, sta meglio. Gli esami clinici hanno portato alla luce numerose schegge di proiettile, i proprietari dell'animale insieme alla Lac Veneto hanno denunciato il fatto ai carabinieri. «Le parti di proiettile le erano rimaste conficcate in bocca, un colpo esploso da qualche cacciatore infastidito o forse annoiato o smanioso di dimostrare a qualcuno o a se stesso la sua bravura - spiega la signora Carnio -. Bravo lo è stato davvero, ha mirato alla testa e l'ha centrata in pieno, ma Betty è riuscita a ritornare a casa, ce l'ha messa tutta». Al momento rimane ignoto l'autore dell'insano gesto, gli indizi portano ad un cacciatore che ha utilizzato un fucile a canna rigata con lunga gittata, quelli solitamente usati per cacciare i caprioli.
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