Spaccio di 500 pastiglie di ecstasy Indultati tre anni a Loris Marton

 
CASIER.
E' stato condannato a tre anni di reclusione Loris Marton, il moglianese protagonista di un maxisequestro di marijuana un paio di anni fa. La Procura di Venezia, che lo accusava di aver venduto circa 500 pastiglie di ecstasy in un anno, aveva chiesto una condanna a sei anni e sei mesi. Il tribunale ha inflitto ha inflitto al trentunenne, difeso dall'avvocato Alessandra Nava, una pena di tre anni che comunque sono indultati. Dunque Loris Marton non finirà in galera. Nei mesi scorsi il ragazzo aveva anche ottenuto gli arresti domiciliari in relazione all'arresto per la detenzione di 80 chili di hashish (lui ne ha dichiarati 100, 20 in più di quelli rinvenuti) dopo una lunga latitanza alle Canarie. Loris Marton era stato arrestato nell'ottobre del 2009: era rientrato in Italia per festeggiare il compleanno della madre che non vedeva da tempo ed è stato bloccato dai carabinieri che lo seguivano. I militari lo avevano fermato a Dosson di Casier nell'appartamento della compagna. Marton era sfuggito alla cattura nel marzo scorso quando i carabinieri, nell'ambito dell'operazione «Cormorano» che aveva portato all'arresto di una persona, avevano trovato nella sua casa circa 80 chili di hashish. L'uomo era riuscito a defilarsi trovando sistemazione nelle isole spagnole. Il suo rientro era finito poi con l'arresto. Ora dovrà anche affrontare il processo per questa seconda inchiesta. Ma non è escluso che, anche in questo caso, riesca ad uscirne senza finire in galera. A suo tempo era stata clamorosa la sua fuga da Mogliano, a bordo di una moto. Poi era riuscito a far perdere completamente le sue tracce. Era finito quindi alle Canarie dove, probabilmente, aveva aperto un'attività. Poi il ritorno in Italia, la visita alla madre per il compleanno e l'arresto.

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