Sos rospi, l'incontro a Volpago: «Rospisti di tutto il mondo, unitevi»

Volpago, l’incontro per formare i salvatori degli anfibi che, sul Montello, restano schiacciati dalle auto

VOLPAGO. SOS Anfibi è alla ricerca di volontari da formare per aiutare i rospi del Montello, e gli altri animaletti loro simili, nella loro imminente migrazione verso i corsi d’acqua per gli amori. «Il 25 gennaio alle 20.30 in auditorium a Volpago faremo una serata informativa sulle nostra attività. Vi aspettiamo numerosi» hanno scritto i “rospisti”, come si fanno simpaticamente chiamare, nella loro pagina di Facebook.

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Come ogni anno l’obiettivo è quello di aumentare il numero di volontari che possano aiutare la sopravvivenza di questi simpatici animali sempre più minacciati dalle attività e dalle infrastrutture antropiche. Per il 2018, l’associazione presieduta da Alessandra Bogo ha però pensato ad una preventiva formazione. Negli anni si era infatti dimostrato difficoltoso addestrare solo “sul campo” i volontari. Per avere una maggiore preparazione è stata quindi ideata la serata che si svolge con il patrocinio del Comune di Volpago. Gli argomenti della “lezione” saranno il riconoscimento delle varie specie di anfibi migranti, nell’occasione saranno anche fissati i turni per gli interventi dei volontari che vorranno partecipare all’opera ecologista.

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Chi fosse interessato a prestare la propria opera gratuita al servizio della natura può richiedere maggiori informazioni attraverso il sito www. sosanfibi. it, o attraverso la pagina Facebook “sosanfibi”. Le attività di salvataggio in provincia di Treviso sono partite in maniera organizzata nella primavera del 2003, soprattutto su iniziativa dei volontari di alcune associazioni come la L. A. C. Veneto, E. N. P. A. sezione di Treviso in accordo con i responsabili del Centro Studi Arcadia che coordinavano il “Progetto Rospi” a livello nazionale e il dott. Carlo Scoccianti del W. W. F. Italia, esperto sul tema della conservazione erpetologica.

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Nel 2009 si è formato il Gruppo Salvataggio Anfibi provincia di Treviso per coordinare le attività presso il Montello, Segusino e Bosco del Fagarè. Il gruppo si è poi costituito in associazione continuando a svolgere quest’attività. Oltre al rospo comune Bufo bufo, vengono salvate altrespecie anfibi, tra cui numerose di interesse comunitario come: il tritone crestato italiano, il tritone punteggiato, il tritone alpestre, la salamandra pezzata, il rospo smeraldino, la raganella italiana, la rana dalmatina, la rana di Lataste e la rana verde. Nel tempo anche i tratti di strada protetti dalle barriere temporanee per la sicurezza degli anfibi sono andati aumentando in maniera considerevole.


 

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