«Sorvolerò l’Europa con il mio aereo d’epoca»

NERVESA. Nuova impresa di Giancarlo Zanardo per il centenario della Grande Guerra: il giro dei campi d'aviazione d'Europa volando con la replica originale del bombardiere italiano Caproni Ca33 attivo durante il conflitto. Circa una decina di volontari si alternano al lavoro assieme a lui attorno all'aereeo, dal 2008 al campo da volo della fondazione Jonathan Collection a Nervesa. Ed è lo stesso presidente della fondazione Giancarlo Zanardo a finanziare personalmente le spese dei lavori. Il bombardiere, un Caproni Ca33, sarà donato alla fondazione come è accaduto per gli altri storici aerei di proprietà di Zanardo, imprenditore e aviatore noto per la realizzazione di veicoli d'epoca a bordo dei quali è in grado di spiccare il volo, davendo un salto indietro nel tempo.
«L'aereo dovrebbe essere finito ed avere l'autorizzazione al volo in primavera» informa al telefono Zanardo,74 anni, sospendendo per un'attimo il suo lavoro sul Caproni. Il viaggio toccherà sia Paesi alleati dell'Italia come Francia e Gran Bretagna che i nemici di un tempo come Germania ed ex territori dell'Impero Austroungarico. «Ho già un programma di massima per il volo, ma potrà subire variazioni secondo le disposizioni delle autorità per il controllo dei voli dei vari paesi da sorvolare» conclude il pilota. Il Caproni Ca.33 era un biplano da bombardamento italiano della prima guerra mondiale. Versione rimotorizzata del precedente Ca.32, divenne il bombardiere alleato più impiegato nel conflitto, operando sia sul fronte occidentale che su quello austriaco. L'ultimo sviluppo del modello, designato Ca.36 rimase in servizio fino alla seconda metà degli anni Venti. Il suo inventore Gianni Caproni, a cui la fondazione di Zanardo ha dedicato il suo hangar originale della Grande Guerra, è diventato anche un personaggio del film d'animazione «S’alza il vento» del regista giapponese Hayao Miyazaki presentato all'ultima mostra del cinema di Venezia.
Gino Zangrando
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso