Sorpresa Galeano Marton insegue

Centocinquantuno voti. Tanti separano Sergio Marton (Lega, Forza Italia, NCD e “Marton Sindaco”) da Paolo Galeano (Pd, “Preganziol Insieme” e “Si Cambia”). La partita si giocherà tra meno di due settimane con il ballottaggio. L'8 giugno il centrosinistra di Galeano partirà in vantaggio: ieri il conteggio dei voti si è fermato a 4.079, pari al 44,49%. Sergio Marton ha totalizzato 3.928 voti, il 42,84%. «Contro un sindaco uscente, è un risultatone», commenta entusiasta Paolo Galeano dalla sede della coalizione lungo il Terraglio, «siamo partiti con un progetto che siamo riusciti a far conoscere e a far apprezzare. Siamo andati a contattare le persone e loro hanno capito che vogliamo lavorare con loro e per loro. La gente a Preganziol non vuole più essere suddita del sindaco. Il risultato è la dimostrazione che a Preganziol la continuità è al secondo posto rispetto alla voglia di cambiamento». Ora il centrosinistra affilerà le armi per la battaglia finale. «Parleremo con chi vuole condividere il programma», annuncia Galeano, lasciando dunque le porte aperte alle due civiche fuori dal ballottaggio. La più votata nella coalizione di centrosinistra è la new entry Elena Stocco, in quota Pd. Pienone di preferenze anche per Ennio Carraro, ex vicesindaco della giunta Zanata, e per la fisarmonicista Francesca Gallo. Delusione palpabile nel centrodestra che sperava di farcela al primo turno e invece si trova a rincorrere Galeano. Da parte del candidato sindaco Sergio Marton poca voglia di commentare i risultati, e questo anche da parte della squadra. Da segnalare il record di preferenze della presidente del consiglio comunale uscente Valeria Salvati e il flop di Bepi Pillon, ex allenatore del Treviso Calcio: solo 33 voti. Buoni i risultati in termini di preferenze anche per gli assessori uscenti, la loro presenza o meno in consiglio dipenderà dal voto del ballottaggio. Una curiosità: Paolo Galeano ha totalizzato 4.079 voti, lo stesso numero del suo predecessore Sandro Pistolato, cinque anni fa.
Rubina Bon
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