Sopralluogo all’Arena: «C’è ancora Spes»

CONEGLIANO. Consiglieri in sopralluogo alla Zoppas Arena, per controllare lo stato del palasport, e se effettivamente la sua gestione sia passata completamente al Comune. Più di un consigliere ha chiesto la “visita guidata” al sindaco Floriano Zambon, dopo le schermaglie in consiglio comunale giovedì sera con il Partito Democratico. Perché ancora una volta, il presente e il futuro del palazzetto di Campolongo sono avvolti nel mistero. Dopo le dichiarazioni di Giovanni Lucchetta, presidente della Spes, relativamente all’ abbandono della struttura già in atto da parte della sua società (che l’ha gestita negli ultimi anni), i consiglieri del Pd sono entrati alla Zoppas Arena per controllare lo stato dell’arte.
«Non ho visto nessuno intento a “sbaraccare”» ha attaccato giovedì sera in consiglio Alessandro Bortoluzzi. «Anzi, dentro c’è tutto quello che c’era due anni fa, con società sportive che si stavano allenando. Insomma nessun segno dell’addio del gestore attuale. Bisogna intimargli di liberare l’impianto. Anche se il Comune dice che questo addio è già avvenuto, non esistono atti amministrativi a riguardo». Secondo l’amministrazione, però, non ci sarebbe bisogno di atti amministrativi: la convenzione tra il Comune e la Spes è cessata naturalmente, e la gestione è passata nelle mani del Comune.
Lo ha confermato, in risposta a Bortoluzzi, lo stesso sindaco Zambon: «Abbiamo già ripreso il palazzetto. Molti materiali sono stati portati via, quello che è rimasto è quasi tutto necessario. Non compreremo il resto delle attrezzature. Nei prossimi giorni saranno attivate tutte le utenze a carico del Comune, in modo da garantire la permanenza all’interno della Zoppas ai 212 atleti che la utilizzano, ai quali altri se ne aggiungeranno quando, all’inizio del 2015, demoliremo la Palestra Stadio». La soluzione in atto è comunque temporanea: la gestione di un palasport è talmente complessa da dover essere per forza affidata a qualche società del settore. Per questo il Comune sta rimediando ad alcuni difetti strutturali del palazzetto: «Sono stati superati i problemi relativi a impianto idraulico e infiltrazioni. Ora si potrà andare in gara con un fabbricato senza difetti». Fuori dal coro di critiche che hanno accompagnato la gestione di Spes negli anni, la voce del consigliere Roberto Piccin: «Grazie alla Spes che ha fatto risparmiare soldi ai cittadini. Ora avremo noi i costi delle utenze».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso