«Sogno la città dei pedoni ma il corso lo riaprirei»

Il centro storico del Put visto dall’architetto, ed ex consigliere, Bruno Goggi La priorità: un asse che colleghi l’area Sansovino a Santa Maria in Colle
Di Enzo Favero
DORO MONTEBELLUNA lista elettorale Bruno Goggi BRUNO GOGGI trevignano liste elettorali signoressa incidente mortale
DORO MONTEBELLUNA lista elettorale Bruno Goggi BRUNO GOGGI trevignano liste elettorali signoressa incidente mortale

MONTEBELLUNA. Cosa fare dell'area pedonale di corso Mazzini: una piazza, come vuole il sindaco, oppure una strada, come è stato per anni? A dire la sua è l’architetto montebellunese Bruno Goggi, ex assessore comunale a Montebelluna e già assessore a Giavera. «Lì l'unica cosa da fare è un attraversamento pedonale importante, protetto e in sicurezza. Per il resto quel tratto di corso può essere riaperto seppure con sede stradale canalizzata e da percorrersi ad una velocità moderata. Perché è secondaria la pedonalizzazione di un tratto di corso Mazzini rispetto a collegamenti tra le varie parti della città che non possono essere limitati al sistema delle piazze centrali, ma devono interessare una zona ben più vasta».

Goggi, insomma, liquida pedonalizzazione e arredo urbano di un tratto di corso Mazzini, e propone piuttosto un intervento importante sulla mobilità pedonale che colleghi la zona del centro studi e del Palamazzalovo alla chiesa simbolo di Montebelluna, ossia la chiesa di S. Maria in Colle. «A mio parere la proposta di pedonalizzazione del tratto centrale di Corso Mazzini per ricavare una nuova piazza è un’operazione inutile e sbagliata se non calata nel contesto di una percorrenza pedonale che coinvolga l'intero tessuto del centro cittadino», afferma. «È facile oggi constatate come la necessità di movimento dei pedonale sia caratterizzata da uno spostamento di cittadini che dal limite sud del centro urbano (via Sansovino e più oltre fino al Palamazzalovo) si sposta verso nord fino alla chiesa vecchia e viceversa evidenziando quindi un asse pedonale che attraversi il sistema del centro e delle piazze collegando tutti i vari servizi che si trovano lungo questo asse». E delinea questo asse: «La sequenza individuata parte dal parcheggio Palamazzalovo e passa per Istituto Tecnico Einuadi, Biblioteca, Poste, centro Anziani "Casa Roncato", fi o alla chiesa vecchia di Santa Maria in Colle. La mia immagine del centro di Montebelluna è una visione più dilatata rispetto alla porzione circondata dal Put da individuarsi dalla stazione ferroviaria fino al Duomo in direzione est/ovest, e dal Palamazzalovo fino alla chiesa vecchia in direzione nord/sud. Tutta questa vasta area va a mio avviso sottoposta ad uno studio di circolarità pedonale protetta con l'attenzione di far convergere però ogni intervento nell'asse che va dalla parte nord a quella sud della città».

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