Soffitto crollato, parte la diffida
La passeggiata è stata riaperta, il Comune impone la manutenzione

CONEGLIANO. Fa ancora discutere il crollo di un controsoffitto nei portici di via Cavour, il Comune invierà una diffida ai proprietari perché intervengano a sistemare il palazzo storico, dove era passato anche Garibaldi. Nel tardo pomeriggio di sabato si sono staccati due metri di intonaco, che sono precipitati a terra. Per fortuna in quel momento non passava nessuno. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona e rimosso altri pezzi pericolanti, in collaborazione con gli agenti della polizia locale. Non sono stati rilevati problemi di staticità o altri punti a rischio crollo, quindi sotto i portici di via Cavour si può tornare a passeggiare. Quel vecchio edificio, situato di fronte a piazzetta Duca D’Aosta, è conosciuto per la sua storia legata all’”Eroe dei due mondi”. Garibaldi si affacciò e parlò alla popolazione da una finestra di quel palazzo, come ricorda anche un’iscrizione posta sulla facciata. Era il 5 marzo 1867. Nel periodo in cui il Veneto fu annesso al Regno d’Italia, quel giorno soggiornò a Villa Gera e pronunciò in discorso in quella strada che fu poi ribattezzata via Cavour (il tratto successivo invece è stato dedicato proprio a Garibaldi). In questi giorni, in cui anche a Conegliano sono apparse le vele pubblicitarie e le gigantografie anche nei pannelli dell’ex area Zoppas del referendum sull’autonomia del Veneto, il crollo è apparso come una curiosa coincidenza. All’epoca Garibaldi indicò Roma come “Meta del Patrio riscatto”. Oggi i tempi sono ben diversi e quel palazzo risente del peso degli anni.
(di.b.)
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