Sindacato anche per i naturopati

TREVISO. Medici ayurvedici, riflessologi, iridologi, naturopati, erboristi e massaggiatori: da oggi c’è un sindacato anche per loro. Più tutele e diritti ai lavoratori atipici, quindi, che come sottolinea Cisl sono ormai quelli “tipici”. Due contratti su tre hanno forme non standard: tra questi anche personal trainer, web designer e videomaker. In ogni caso il lavoro autonomo e le nuove professionalità sono in crescita, ma spesso sottopagate e precarie: 783 euro è il guadagno medio al mese.
«Le nuove istanze necessitano di risposte diverse e le nuove professioni s’inseriscono nel variegato mondo delle partite Iva, che è notevolmente mutato rispetto agli anni passati» dichiara Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl Treviso Belluno, «a svolgere questi lavori ci sono professionisti altamente qualificati, che vivono in condizioni di grande precarietà e che hanno bisogno di tutele nuove e cruciali anche sul fronte del reddito». Non a caso ieri il tema è stato affrontato nella scuola nazionale di naturopatia di Conegliano, ente accreditato dal Sinape Felsa Cisl, il sindacato naturopatia e discipline olistiche. Medici ayurvedici, naturopati, riflessologia e in generale le discipline olistiche hanno trovato riconoscimento in una legge regionale approvata ad aprile. «Una categoria di lavoratori a cui, dopo decenni, è stata riconosciuta dignità contrattuale» spiega Lisetta Teza, consigliera nazionale dell’unico sindacato confederale in Italia a rappresentare i lavoratori del settore, «i professionisti rappresentati da Sinape nel Veneto sono circa 500, ma sono migliaia gli operatori olistici che lavorano nella nostra regione». Nella Marca le partite Iva sono invece 45.068, che si sommano alle 10.591 della provincia di Belluno. Lavoro autonomo, somministrato, ritenuta d'acconto, collaborazioni, contratti a chiamata, rappresentano la maggior parte dei nuovi contratti. «Ormai gli atipici sono i tipici», dice Emiliano Galati, segretario regionale del sindacato dei lavoratori autonomi Felsa Cisl, «il 67% degli assunti in Veneto ha forme contrattuali non standard, un dato invertito rispetto al passato in cui due terzi venivano assunti a tempo indeterminato».
In provincia di Treviso da alcuni mesi la Cisl ha aperto cinque sportelli per gli autonomi, altri due a Belluno. «Da inizio anno si sono rivolti ai nostri sportelli Cisl Partita Iva più di cento lavoratori autonomi che avevano la necessità di consulenze fiscali, legali e previdenziali» fa sapere Hristo Todorov, responsabile del progetto. Seguiamo questi lavoratori a 360 gradi, offrendo supporto per la scelta del regime fiscale più adatto, nella gestione della contabilità e degli adempimenti fiscali, fino alla tutela previdenziale. Ci sono sempre più tipologie di lavori che vengono svolti con la partita Iva: dal trainer che lavora in palestra, al massaggiatore sportivo, al grafico freelance, fino al videomaker». L’obiettivo oltre che seguire gli ambiti fiscali e legali è quello di fare rete tra i lavoratori sia per unire professionalità ed esperienze che per fare massa critica. Questa è la “Settimana del lavoro agile” e la Cisl ha attivato una serie di iniziative per conoscere da vicino i nuovi lavoratori.
Diego Bortolotto
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