«Silea, troppo cemento in questo Pat»

SILEA. Troppo cemento nel Pat di Silvano Piazza. È questa la critica mossa dalle opposizioni di Silea, durante il consiglio comunale in cui è stato approvato il piano di assetto del territorio. Al...

SILEA. Troppo cemento nel Pat di Silvano Piazza. È questa la critica mossa dalle opposizioni di Silea, durante il consiglio comunale in cui è stato approvato il piano di assetto del territorio. Al centro delle critiche c’è il raddoppio dei metri cubi edificabili di residenziale, passati da 123mila a 218mila. «Si tratta di un aumento inadeguato, vista la totale assenza di infrastrutture. Silea inoltre è destinata ad accogliere ancora nuovo traffico nei prossimi anni, a causa del casello di Meolo e del raddoppio della Treviso Mare», si legge nella nota di Debora Leonardi, Andrea Zorzi e Silvia Biscaro. Ai 128mila metri cubi vanno poi aggiunti quelli della piruea Chiari & Forti, che costituiscono un diritto già acquisito. «Presto o tardi in quell’area ci sarà uno sviluppo urbanistico, l’amministrazione avrebbe dovuto prevedere quindi la viabilità necessaria. Nel Pat invece non ce n’è alcuna traccia», proseguono.

Con il piano la giunta ha voluto inoltre dare la possibilità di ampliare anche il settore ricettivo e alberghiero, stimando in 140.500 i metri cubi che potranno essere costruiti. Poco margine invece per il settore industriale (appena 18mila metri cubi), vista anche la crisi delle aziende. Il commerciale invece troverebbe nuovi spazi, con circa 400mila metri cubi edificabili, da condividere con il direzionale. «Se da una parte dicono di non voler rovinare il territorio, non si può negare che è stato aggiunto un forte carico di cubatura. Sarebbe stato meglio», concludo i consiglieri di “Uniti per cambiare”, «individuare ciò che è già stato costruito, e magari ridefinirlo con qualche aggiunta. In questo modo si sarebbe pensato ad una riqualificazione vera, nel rispetto del territorio».

Federico Cipolla

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