Laura muore a 46 anni: «Da malata pensava a progetti per i pazienti oncologici come lei»

La comunità di Silea piange Laura Scalabrin: si è spenta dopo una malattia. Il ricordo della sindaca Cendron: «L’avevo incontrata quando già era provata dalla malattia e nonostante tutto pensava agli altri»

Savina Trevisiol
Laura Scalabrin e la chiesa di Silea dove si è celebrato il funerale
Laura Scalabrin e la chiesa di Silea dove si è celebrato il funerale

Si è spenta venerdì 18 luglio, a soli 46 anni, Laura Scalabrin, dopo una malattia che l’ha lentamente consumata ma contro cui non ha mai smesso di lottare. Nata in Sardegna, aveva vissuto a lungo in Germania con i compagno Nicola e ai figli Mattia e Simone. Quando si sono trasferiti in Veneto, Laura li ha raggiunti poco dopo riunendo la famiglia, tra affetti e speranze.

I funerali sono stati celebrati martedì nella chiesa di Silea, partendo dalla Casa Funeraria Trevisin di Roncade. A piangerla, oltre ai suoi cari, a mamma Maria Antonietta e al fratello Stefano, la comunità che l’aveva accolta e che oggi ne ricorda la forza e l’umanità.

«Era venuta da me quando era già provata dalla malattia», ricorda la sindaca Rossella Cendron, «Mi aveva parlato di un progetto per aiutare chi affronta percorsi oncologici difficili, con terapie e sostegni anche psicologici. Nonostante tutto, pensava agli altri. Questo la dice lunga su che persona fosse».

La famiglia ha chiesto, in memoria di Laura, di devolvere offerte all’Advar. 

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