Silea Mare, la torre si alza di due piani

SILEA. Lo sviluppo dell'area commerciale di Treviso Sud non conosce sosta. Nemmeno il tempo di digerire l'arrivo di Roadhouse, Mc Donald's, Burger King, e Pittarello, che le gru sono tornate all'Emisfero.
La torre del centro commerciale Silea Mare verrà alzata di altri due piani. Immobilmarca, la società della famiglia Carron proprietaria dell'area, ha sfruttato il piano casa per poter alzare l'edificio, e quindi nessuno ha potuto opporsi all'intervento, sempre che qualcuno avesse intenzione di farlo.
Questa volta all'interno dei nuovi spazi non verranno ospitati altri negozi, ma uffici. Tutto questa in attesa dei prossimi piani di sviluppo dell'area. Uno su tutti è quello del Gruppo Fassina. Il progetto preliminare prevedere la realizzazione di due torri alte 35 metri, ma la società ha già chiesto e ottenuto un assenso di massima al Comune, per progettarle in realtà molto più alte. Quanto? Si parla di 60 metri.
Il Comune sta predisponendo il piano degli interventi e a breve in consiglio comunale dovrebbe arrivare proprio l'accordo con il Gruppo Fassina per l'area dietro a Pittarello. Dopo il rilancio della zona commerciale, gli edifici del gruppo avranno destinazione diversa. Una diventerà la nuova base del gruppo, che accorperà le diverse sedi oggi tra Vittorio Veneto e Montebelluna, mentre l'altra diventerà un albergo. È probabile che qualche ufficio e qualche negozio trovino spazio, ma saranno dettagli rispetto al piano principale. Su quanto ci sia ancora da aspettare restano molti dubbi.
Le richieste del gruppo al Comune fanno pensare che qualcosa dovrebbe muoversi a breve, ma certamente la società non farà arrivare le ruspe prima di aver siglato degli accordi per la vendita degli spazi. Anche il Comune ha in mente dei progetti per l'area. In primis di realizzare un palazzetto polivalente, un po' più piccolo del Palaverde, ma decisamente più grande di un impianto sportivo di provincia, che diventi un punto di riferimento anche per il capoluogo. E non solo in ambito sportivo. Il palazzetto nascerà per ospitare manifestazioni sportive e tornei, mentre più difficilmente sarà affidato ad una sola società.
E poi restano altri 100 mila metri quadrati, a cavallo della Treviso Mare, che potrebbero vedere investimenti nei prossimi mesi. Si tratta di quelli risalenti alla vecchia zona artigianale, avviata tramite bando dall'amministrazione Vanzo una decina di anni fa, ma mai partita. Battaglie legali, consulenze, trattative però sono un capitolo chiuso. Oggi l'area è di proprietà, per il 95%, della Steril Eco e dell'immobiliare Poggio Fiorito, riunitesi nel Consorzio Insediamenti Produttivi Treviso Mare. Saranno le due società a vendere, o affittare, la metratura per l'arrivo di nuove aziende. Nell'area artigianale sono già partiti da tempo i lavori per l'ampliamento della Vendrame trasporti, che a nord della regionale sistemerà l'area di sosta dei camion.
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