Sicurezza nelle gite scolastiche irregolari tre pullman su quattro

L’insegnante ora diventa anche meccanico. Dopo la recente introduzione di una circolare ministeriale (la numero 674 del 3 febbraio 2016) che scarica sui dirigenti scolastici e, di conseguenza, sugli insegnanti-accompagnatori l’arduo compito di controllare che corriera e conducente siano in regola per la gita scolastica, l'intero comparto dei viaggi d'istruzione, ora, rischia di andare in tilt. Prima di dare il via libera ad uno spostamento di scolaresche o gruppi di studenti che richieda l'uso di una corriera a noleggio con conducente, anche per viaggi brevi, il preside deve verificare che l’azienda di trasporto, i mezzi utilizzati e lo stesso autista siano perfettamente in regola. Qualora il dirigente ravvisasse anomalie è tenuto a contattare subito la polizia stradale.
Il tutto è inserito in un vademecum, allegato alla circolare ministeriale. In altre parole cosa dovrà controllare il preside prima di partire per la gita? L’usura dei pneumatici del mezzo, l’efficienza dei dispositivi visivi, gli estintori e la cassetta di primo soccorso. Non solo. Dovrà, secondo il vademecum, “prestare attenzione al fatto che il conducente non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci), né bevande alcoliche, neppure in modica quantità”. Ma anche controllare se la corriera è assicurata, se il mezzo è revisionato, oltre alla data di immatricolazione. Insomma una serie di controlli che scoraggerebbe anche i più accaniti sostenitori della gita scolastica.
Un primo effetto dell’introduzione della nuova norma, almeno a Treviso, è il fatto che le scuole stanno segnalando tutto, intasando di mail gli uffici dalla Polstrada. «Un esempio? Soltanto ieri pomeriggio (giovedì, ndr), ci sono arrivate le richieste di controllo da parte di tre scuole. È chiaro che non possiamo far fronte, se si seguono questi ritmi, a tutte le richieste se si segue questo andamento», spiegano alla Polstrada. «Per questo motivo è importante studiarsi bene il vademecum».
Alcuni giorni fa, a fine febbraio, le pattuglie della polizia stradale di Treviso hanno effettuato il primo controllo di corriere impegnate nel trasporto di scolaresche, dopo l’introduzione della nuova circolare ministeriale. L’esito è stato, a dir poco, sorprendente. Su dodici autobus controllati, nove hanno presentato irregolarità tanto da indurre la Polstrada a infliggere 15 sanzioni per 4.000 euro complessivi. Per carità, non cose eclatanti. Sono state rilevate irregolarità in una cassetta di primo soccorso, all’interno della quale sono stati trovati medicinali scaduti. Ma sono stati trovati anche estintori scarichi, autisti non in regola con i tempi di guida e di riposo. Altre irregolarità sono state riscontrate nell’esibizione dei documenti che attestano che il conducente è dipendente dell’azienda di trasporti. La multa più alta, 1000 euro, è stata rifilata ad una ditta che aveva messo a disposizione ad una scolaresca un mezzo con più di quindici anni di servizio.
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