«Siamo soddisfatti per la fusione con Sacile»
VITTORIO VENETO. Matrimonio tra la cantina di Vittorio Veneto e Conegliano con quella di Sacile e Fontanafredda. L'ok definitivo è arrivato nei giorni scorsi dopo due assemblee straordinarie. I soci hanno espresso a larga maggioranza parere favorevole alla fusione per incorporazione della Cantina di Sacile e Fontanafredda. Si tratta di una realtà vitivinicola con 300 soci e 60 mila quintali di uve prodotte all'anno, per la maggior parte Pinot grigio e Glera. L'allargamento della cantina consentirà economie di scala e di oltrepassare i 400 mila quintali di uve della filiera del Prosecco.Complessivamente la raccolta si avrà dai 1400 soci per una superficie di 2600 ettari di viti. «Per la nostra cantina», fa sapere soddisfatto il presidente Stefano Zanette «è un passo molto significativo. I benefici saranno notevoli per tutti. È sicuramente un accrescimento di autorevolezza sul mercato di settore della nostra cooperativa». Il consiglio di amministrazione della cantina di Vittorio Veneto e Conegliano passa quindi dai quindici membri attuali a diciotto con una modifica dell'attuale statuto che diventerà così a respiro interregionale. Tre componenti saranno friulani. A settembre è prevista la firma ufficiale dell'atto. La sede della cantina e il quartier generale rimarranno sempre in via Campardo, nel quartiere di San Giacomo di Veglia, sul Menarè a Vittorio Veneto. La cantina di Vittorio Veneto - Conegliano è dotata anche di moderno centro di imbottigliamento realizzato a Conegliano. (f.g.)
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