Si uccide a 19 anni, la trova la mamma

Eliana Perin ha lasciato un biglietto in cui chiede scusa ai genitori, Maria Luisa e a papà Giuseppe. Lascia anche un fratello
Di Enzo Favero

MONTEBELLUNA. Dramma a San Gaetano: una ragazza di 19 anni si è tolta la vita ieri mattina nella cucina della sua abitazione in via delle Alte al civico 23. Il corpo ormai senza vita è stato trovato dalla mamma. Eliana Perin aveva solo 19 anni e già il male di vivere che l'ha spinta ieri mattina a prendere una corda e a togliersi la vita impiccandosi mentre era a casa da sola. Mamma Maria Luisa e papà Giuseppe erano al lavoro nel panificio di famiglia, il fratellino di 13 anni era a scuola, lei in quel momento era a casa da sola e ha messo in atto il suo tragico gesto.

È stata la mamma Maria Luisa Zorzan, quando è rientrata a casa intorno alle 10, a trovare il corpo della figlia ormai senza vita. Un urlo disperato, il suo, che ha allarmato i vicini. La donna ha chiamato aiuto: in via delle Alte, nella zona sud di San Gaetano, è accorsa un'ambulanza, ma ormai per la ragazza non c'era più niente da fare, il suo cuore aveva cessato di battere. A quel punto dall'ospedale hanno avvertito i carabinieri che si sono recati in via delle Alte, poco dopo il campo sportivo di San Gaetano, dove hanno fatto i loro rilievi e atteso il referto del medico legale che ha constatato la morte per asfissia. Un suicidio, quindi, quello della ragazza, che soffriva di crisi depressive: un male di vivere che ieri l'ha spinta a togliersi la vita. Ha lasciato anche qualche riga di scuse per il dolore che stava dando ai genitori e al fratellino. Quel biglietto è stato acquisito dai carabinieri e inviato in Procura assieme alla relazione sul tragico fatto di ieri mattina di via delle Alte. Poi, terminati tutti i rilievi, il corpo della ragazza è stato portato in obitorio dalla Protezione Civile di Montebelluna. La notizia del suicidio della ragazza ha fatto ben presto il giro della frazione lasciando tutti sgomenti. La famiglia Perin è conosciutissima a San Gaetano, dove possiede un panificio nel centro del quartiere, un secondo panificio lo ha in centro città, in via Dalmzaia.

Eliana dopo aver frequentato il liceo delle scienze umane al "Veronese" di Montebelluna, aveva cominciato ad aiutare i genitori in negozio. Era da un po' che la giovane, che avrebbe compiuto 20 anni il 19 luglio, sentiva sempre più forte il suo male di vivere, tanto che, dopo aver iniziato brillantemente la scuola superiore, aveva lasciato per un periodo. Quel male oscuro l'aveva cambiata, non riusciva ad andare avanti nello studio e aveva scelto di fermarsi per un anno. Poi si era iscritta nuovamente, aveva deciso di terminare il suo corso di studi, si era trovata in una classe nuova, attorno a lei l'affetto dei suoi insegnanti e dei suoi nuovi compagni della V B delle Scienze Umane ma a dicembre non ce l'aveva più fatta a continuare, il suo stato psicologico l'aveva indotta a fermarsi nuovamente e a interrompere gli studi. E probabilmente è stato un altro passo verso il tunnel che l'ha portata ieri mattina a togliersi la vita nonostante l'affetto di cui era circondata a casa dalla mamma, dal papà, dal fratello più piccolo, dagli zii, dai suoi amici della scuola e della frazione dove viveva. Perché Eliana Perin partecipava alla vita del suo quartiere, ai gruppi parrocchiali: era inserita tra i suoi amici. Ma quel vuoto dentro è stato più forte di tutto e ieri l’ha vinta mentre i genitori erano al lavoro e il fratellino a scuola. La giovane ha messo in atto quel suo tragico gesto a cui doveva aver pensato anche in precedenza.

Una decisione terribile, che sta straziando i familiari e lasciando sgomenti i tanti conoscenti della famiglia a San Gaetano. Un’angoscia cominciata per tutti con l’arrivo dell’ ambulanza e dei carabinieri in quella casa di via delle Alte. Dopo poco la terribile conferma della tragedia.

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