Si schianta e muore al ritorno dal lavoro

SAN BIAGIO. Perde il controllo dell'auto e muore sulla strada verso casa dopo una mattinata di lavoro. Monica Drusian, 42 anni di San Biagio, operaia e mamma di una ragazza adolescente, ha perso la vita ieri poco dopo le 14.30 a Cavrié, lungo la provinciale 116 via Borgo Cattanei. La donna aveva appena salutato i colleghi del Caseificio Giaveri di San Bartolomeo di Breda, dove lavorava, e stava andando verso casa, in via Fratelli Bandiera a San Biagio. Si era messa al volante della sua Fiat Punto gialla decapottabile. Era appena entrata nel territorio comunale di San Biagio di Callalta, provenendo dalla località Crosere di San Bartolomeo, quando si è consumato il dramma lungo un rettilineo tra la campagna, che Monica Drusian avrà percorso chissà quante altre volte per andare e tornare dal posto di lavoro. All'improvviso, la quarantaduenne ha perso il controllo della Fiat Punto. Impossibile stabilire se all'origine del dramma ci sia stata una distrazione oppure un malore. Secondo i rilievi, le ruote sul lato destro della Punto, a causa di un leggero spostamento di traiettoria dell'auto, sarebbero finite sull'erba, fuori dall'asfalto. Terribile la carambola dell'auto impazzita che ha attraversato la corsia opposta, si è scontrata frontalmente contro un albero, poi ha continuato la sua folle corsa girandosi su se stessa prima di finire con la parte posteriore nel fosso. L'automobilista che è sopraggiunto pochi secondi dopo l'incidente ha visto l'auto nel fosso. Ha prestato i primi soccorsi e dato immediatamente l'allarme. A Cavrié è arrivato l'elisoccorso del Suem 118, che è atterrato su un campo, oltre a un ambulanza e ai vigili del fuoco a cui è toccato il compito di estrarre la donna dalle lamiere contorte della sua auto, passando attraverso il tettuccio. Ma quando Monica Drusian è stata stesa sull'asfalto, il suo cuore aveva già smesso di battere. Inutile ogni tentativo di rianimazione da parte del personale del Suem 118. Il corpo è stato coperto con un lenzuolo bianco, in attesa del nulla osta del magistrato per la rimozione. Intanto la polizia locale di San Biagio-Monastier-Zenson ha effettuato i rilievi. E prima che il corpo della 42enne fosse portato all'obitorio, sul luogo dell'incidente sono giunti i parenti. Strazianti le urla della figlia della donna, sconvolta nel riconoscere la macchina e poi nel capire che la mamma era morta. E poi la sorella di Monica, piegata dal dolore sulle lamiere del muso della Punto, a chiedersi il perché della tragedia. Il marito di Monica Drusian, Michele Perissinotto, è stato avvertito da una conoscente mentre si trovava al lavoro, alla Crich di Zenson di Piave. Sul posto anche l'assessore Daniele Cenedese e l’assessore Claudio Risato. Monica Drusian affiancava il lavoro al caseificio di San Bartolomeo alla famiglia. Sposata e con una figlia, dedicava parte del proprio tempo libero alle attività della parrocchia di San Biagio. E sarà con tutta probabilità nella chiesa di San Biagio che verso fine settimana si svolgeranno i funerali della mamma, non appena il magistrato rilascerà il nulla osta alla sepoltura.
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