Si è spento il diacono Giuseppe Gagliano

PIEVE DI SOLIGO. «Eravamo andati a trovarlo giovedì scorso, assieme al cardinale Beniamino Stella: ha sorriso e ha alzato il pollice destro, per mostrarci che tutto andava bene, e che aveva accettato quella sofferenza quasi come un Santo». È questo l’ultimo ricordo di monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo, di Giuseppe Gagliano, il suo diacono e il titolare della storica autoscuola Vettorazzo Snc in centro a Pieve. Gagliano si è spento ieri mattina a 53 anni, lasciando la moglie Tiziana e le figlie Diana, Sara e Chiara, dopo una lunga lotta contro un tumore. Era molto conosciuto a Pieve di Soligo, perché aveva dedicato alla comunità tutta la sua parabola professionale e umana. Prima, i tanti anni all’autoscuola, fusa con la società Vettorazzo sul finire degli Anni Novanta. Poi gli studi in Teologia all’Università di Padova, e la consacrazione a diacono permanente, il 7 dicembre del 2011. A febbraio 2013, le prime avvisaglie della malattia: Gagliano si sente male mentre sta prestando servizio nel duomo di Pieve, durante una messa. La diagnosi è spietata: un tumore al cervello che lo costringerà a lunghi periodi di ricovero, alternati da operazioni chirurgiche, riprese e ricadute. Quando don Giuseppe lo ha incontrato per l’ultima volta, era ricoverato all’Hospice Antica Fonte di Vittorio Veneto. «Spero che in tanti partecipino alla veglia organizzata in suo onore, mercoledì alle 20 in duomo» spiega don Giuseppe «mentre al funerale ci saranno anche il vescovo Corrado Pizziolo e una trentina di diaconi permanenti della nostra diocesi. Vogliamo rendere omaggio alla sua testimonianza: nonostante il lavoro lo impegnasse molto, si è dedicato con grande dedizione al nostro coro, alla catechesi e al consiglio pastorale. Poi ha perso la voce, e con essa la possibilità di seguire le sue grandi passioni: parlare e cantare. Era una persona straordinaria». Stasera alle 20 la veglia in duomo, domani alle 15 i funerali. (a.d.p.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso