Si è spento Biasi, ex calciatore

MEDUNA DI LIVENZA
Profondo cordoglio ha colpito la comunità medunese alla notizia della morte di Antonio Biasi, che si è spento ieri amorevolmente assistito dai famigliari nella sua abitazione a pochi passi da piazza Umberto I. Biasi aveva 82 anni e da tempo soffriva a causa di una grave malattia. Biasi era nato a Salgareda, paese originario della sua famiglia. Alla ricerca di lavoro e di un futuro migliore si trasferì in gioventù in Svizzera, dove trascorse molti anni. Dopo il matrimonio, il ritorno in Italia e la scelta di andare ad abitare a Meduna di Livenza. Da giovane aveva giocato a calcio militando in alcune società del mandamento opitergino: la passione per il calcio è rimasta nel suo cuore per tutta la vita, anche durante il lungo periodo da emigrante in Svizzera. Grande tifoso della squadra del Milan, molti in queste ore dolorose ricordano con il sorriso le lunghe ed accese discussioni con Antonio sulle qualità della sue squadra del cuore. La sua conoscenza del calcio non era circoscritta solo alle esperienze di calciatore in età giovanile: da adulto infatti non aveva lasciato i campi da gioco per sedersi in tributa, ma stava ancora in campo ed in panchina in qualità di allenatore. Per molti anni Biasi è stato allenatore della locale squadra del Meduna ed in seguito del settore giovanile della Liventina di Motta di Livenza. In questo modo esprimeva il suo grande amore per la vita ed in particolare per i giovani: i suoi piccoli atleti lo facevano sentite vivo e a loro ha insegnato non solo come dribblare l’avversario ma anche come superare gli ostacoli della vita. Antonio Biasi lascia la moglie Elettra, la figlia Patrizia, il fratello, le sorelle e tutti i parenti ed amici. Questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale di Meduna sarà recitato il santo rosario; domani alle 15, sempre nella chiesa parrocchiale di Meduna di Livenza, sarà celebrata la cerimonia funebre. Dopo il funerale la salma proseguirà per il crematorio di Spinea. La famiglia non chiede fiori ma opere di bene in memoria di Antonio Biasi.
Claudia Stefani
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