Sgarbi a Santa Caterina per Escher e i gioielli del museo

Il critico a Treviso a fine ottobre durante la tre giorni di lancio del nuovo sistema museale con l'apertura del Bailo e la grandi mostre a S.Caterina
Doro Asolo Vittorio Sgarbi
Doro Asolo Vittorio Sgarbi

Il 29 ottobre si apre il nuovo museo Bailo, il 30 ottobre si inaugura la mostra di Escher nella restaurata Santa Caterina, e il 31 ottobre ci sarà un altro evento d’eccezione: Vittorio Sgarbi (in foto) sarà nell’ex chiesa di Santa Caterina per un incontro conferenza sulla mostra di Escher appena aperta.

Il famoso storico e critico dell’arte, verosimilmente, non si limiterà a omaggiare la figura dello stupefacente incisore olandese, che con le sue creazioni sfida dimensioni, prospettive e persino la stessa forza di gravità , per disegnare un universo in cui sovverte tutte le coordinate a noi note.

Sgarbi dedicherà la sua attenzione, in una giornata di arte non comune, anche ai gioielli trecenteschi del museo di piazzetta Botter, a cominciare dagli affreschi di Tomaso da Modena. Del resto non aveva mancato di farlo in una recentissima conferenza a invito, proprio a Santa Caterina, dove aveva riempito l’auditorium.

La pinacoteca civica di Treviso, ospitata nel complesso trecentesco di Santa Caterina, contiene poi capolavori del Quattro e del Cinquecento e magnifici esempi dell’arte padana – notazione geografico-artistica carissima Sgarbi che ne fa uno dei momenti centrali della nostra storia, non solo artistica e culturale

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