Sfondano le barriere del cantiere di via Filzi per aprire il sottopasso

ISTRANA
Il sottopasso di via Filzi è ancora chiuso? Qualcuno, di notte, ha forzato le barriere d’ingresso al cantiere. E il giorno dopo i cittadini l’hanno attraversato senza problemi. In municipio l'episodio, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, non è andato proprio giù. Si tratta di una sprezzante messa a rischio dell'incolumità degli utenti della strada.
la polemica
Non possono così che continuare le discussioni attorno all'atteso sottopasso che congiungerà Ospedaletto con il centro di Istrana, che dopo aver subìto più rinvii nei tempi di apertura - al momento slittati di oltre 4 mesi rispetto alla tabella di marcia del progetto, che ne prevedeva il termine per marzo 2018 - si è visto attraversare anzitempo. Non dai mezzi dell'impresa che ne sta coordinando i lavori, ma da più istranesi, che ieri mattina hanno visto le barriere del cantiere aperte e - a metà tra curiosità e comodità - hanno attraversato l'infrastruttura. Poi le segnalazioni e nel giro di poco il cantiere che torna a essere interdetto come prima. «L'episodio è gravissimo» il secco commento da parte del sindaco Maria Grazia Gasparini, «non so se sia stata una bravata o una protesta, senz'altro non la chiamo bravata ma scelleratezza: spero vivamente che gli esecutori siano identificati perché si sono comportati da veri irresponsabili, mettendo a rischio la sicurezza di più persone». Un'identificazione sulla quale lavoreranno i carabinieri di Istrana, ai quali è arrivata la denuncia del fatto da parte della ditta chiamata ai lavori.
le indagini
«Stiamo verificando se nella zona ci sono telecamere» prosegue il sindaco Gasparini, che poi spiega come i ritardi non siano imputabili all'ente di Ca’ Celsi. «Per fine mese partiranno i lavori di posizionamento delle pompe di drenaggio per il controllo in remoto da parte della Provincia, poi ci sarà il collaudo e si aprirà» aggiunge il sindaco, «sono però stufa di sentire che le responsabilità sono del Comune. Gli enti appaltanti sono Ferrovie dello Stato e Provincia, il cantiere non è di nostra competenza, ma abbiamo comunque fatto sempre da sprone per accelerare i tempi. Dalla sicurezza, però, non si può prescindere. Mai». —
Alessandro Bozzi Valenti
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