Serena riporta i T-red a Carità e Fontane

a Villorba torneranno.

A prometterlo è il sindaco

: «Non servivano a fare cassa, ma a migliorare la sicurezza stradale. Sono stati efficaci», spiega. Si attende solo la chiusura, ormai prossima, dell'inchiesta di Verona.

A maggio dello scorso anno il Ministero dei Trasporti aveva omologato gli apparecchi, di fatto decapitando le inchieste delle

su presunti illeciti nelle procedure di autorizzazione degli apparecchi stessi. Ora si attende solo la fine del procedimento, che appare però a molti scontato.

Così a Villorba hanno già le idee chiare. «Per garantire la sicurezza di tutti gli utenti ritengo necessario utilizzare tutti gli strumenti tecnologici previsti dalla legge - spiega il sindaco Marco Serena - già da ora, posso anticipare che se, come sembra, i T-red verranno definitivamente riconosciuti come omologati e correttamente funzionanti, verranno reinstallati ai nostri semafori».

Stanno per tornare, dunque, a

, davanti al municipio, e a

, in Strada Ovest. Il primo cittadino respinge le accuse che sono piovute sull'amministrazione comunale di installare gli apparecchi ai semafori solo per fare cassa.

«Nel primo periodo di funzionamento, le apparecchiature accertavano anche 30 violazioni al giorno; dopo pochi mesi le trasgressioni alle regole del codice della strada si riducevano ad un decimo e, al momento della rimozione degli apparecchi, le sanzioni registrate giornalmente per passaggi con il rosso erano inferiori all'unità - conclude Serena - quindi i numeri parlano da soli. Lo scopo era stato raggiunto: tutti gli automobilisti avvicinandosi ai semafori del territorio villorbese mantenevano un comportamento virtuoso».