Senza mascherina, blitz alla sede venetista a Villorba

Segnalato un assembramento di una quindicina di persone prive di protezione: arrivano polizia locale e carabinieri
L’ingresso della sede dei venetisti a Villorba, nella ex area del Panorama. Erano in tanti e senza mascherina
L’ingresso della sede dei venetisti a Villorba, nella ex area del Panorama. Erano in tanti e senza mascherina

VILLORBA. Un assembramento di una quindicina di persone, senza mascherina, all’ex centro commerciale Panorama di via fratelli Rosselli a Villorba. È questa la segnalazione, partita dagli agenti della polizia locale di Villorba che, due notti fa, ha fatto scattare un controllo da parte dei carabinieri.

Ed in effetti, una volta arrivati sul posto, è stata riscontrata la fondatezza della segnalazione. La quindicina di persone altro non erano che i membri del Movimento di Liberazione nazionale del Popolo Veneto che all’ex Panorama di via Rosselli ha una propria sede.

Il blitz

Sono stati gli agenti della polizia locale di Villorba a segnalare, probabilmente durante un giro di controllo notturno nella zona dell’ex centro commerciale, l’assembramento. All’interno della sede del movimento venetista, infatti, era in corso una riunione.

Una quindicina di persone, rigorosamente senza mascherina, che stavano discutendo sulle iniziative del proprio gruppo. Sul posto sono poi intervenute anche un paio di pattuglie dell’Arma dei carabinieri. Naturalmente i militari hanno fatto notare ai presenti che era necessario indossare la mascherina, ma pare che all’inizio ci siano state delle resistenze.

Momenti di tensione

E non sono mancati i momenti di tensione. Com’è noto il movimento di Villorba, come altri della galassia indipendentista del Veneto, non riconoscono le autorità italiane e, di conseguenza, le forze dell’ordine. Agli inviti di indossare la mascherina non sono seguiti i fatti.

Pare anche che all’interno della sede qualcuno abbia iniziato a filmare a sua volta l’intervento delle forze dell’ordine e ciò non ha contribuito a rasserenare gli animi. Stando a quanto s’è appreso l’intervento dei carabinieri è durato poco più di un’ora anche perché alla richiesta di identificazione nessuno avrebbe mostrato documenti. Un muro contro muro, dunque.

Alla fine, comunque pare che i carabinieri siano riusciti ad identificare i membri del movimento che ora potrebbero essere sanzionati per assembramento e mancato utilizzo della mascherina. «Questa è una decisione che spetta alla Prefettura di Treviso», spiegano al comando della polizia locale di Villorba. «Confermiamo che l’intervento è stato effettuato in via Rosselli due sere fa e sul fatto è stato steso un dettagliato verbale».

La decisione della prefettura

Il verbale sarà dunque trasmesso alla Prefettura di Treviso che deciderà il da farsi. Non è escluso che venga anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale o il rifiuto di indicare le proprie generalità. Ma questo dipenderà dalla decisione dell’autorità giudiziaria qualora venga segnalato il fatto alla magistratura.

I controlli

Nel frattempo, nonostante il passaggio dalla zona arancione a quella gialla continuano serrati i controlli da parte di polizia, carabinieri e vigili urbani della Marca per il rispetto delle norme anti-Covid. Sono previste multe salate che partono da 400 euro per chi non indossa la mascherina o per i gestori di locali che permettano assembramenti.—

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