Senegalese bigamo regolarizza entrambe le mogli, ma una caccia l'altra per gelosia
Africano porta in Italia le sue due donne beffando la burocazia. Ma non ha fatto i conti con la gelosia. La prima moglie s'arrabbia e lo denuncia: stracciato il permesso all'ultima arrivata

In Senegal la poligamia è permessa: ogni uomo può avere quattro mogli
TREVISO. «Salve, sono l'altra moglie di suo marito». La prima ha avuto un sussulto quando ha visto arrivare in Italia la seconda, e ha chiamato la polizia: il loro marito comune, senegalese (lì la poligamia è lecita), è riusciuto a regolarizzarle qui entrambe.
Una storia che ha dell'incredibile, e che nasce da un "baco" burocratico che ha permesso all'africano di portare a Treviso, in apparente piena regola, entrambe le sue mogli a distanza di una decina di anni. La prima arrivata, però, ormai si era abituata all'"esclusiva" e non voleva saperne di dover ri-condividere il marito. A maggior ragione per il fatto che l'ultima arrivata si è portata al seguito due figli grandi: chi avrebbe pensato a sfamare questa famiglia improvvisamente allargata? Per questo la prima è andata in questura a denunciare la situazione, con il risultato che il permesso di soggiorno della rivale è stato stracciato.
Storia uno.
Lui è venuto a cercare lavoro in Italia una decina d'anni fa. Nel paese d'origine, il Senegal, aveva due mogli. Da una di loro aveva due figli. Lì la poligamia è lecita: ogni uomo può avere fino a quattro mogli. Lecita, ma non diffusissima: riuscire a mantenere le famiglie numerose non è affatto facile, per questo avere più mogli è considerato una sorta di lusso. Fatto sta che il senegalese arriva a Treviso, trova lavoro come operaio. Dopo un po' di mesi fa arrivare qui una delle due mogli, quella senza figli. Il visto della donna è di tipo turistico, ma riesce a convertirlo con l'istituto giuridico della coesione familiare, una sorta di ricongiungimento. Lei, dunque, rimane qui. I due hanno due gemelline, che oggi hanno otto anni.
Storia due.
Un mese fa arriva anche la seconda moglie: lui l'ha fatta entrare in Italia con il ricongiungimento familiare. Si può? In teoria no, se l'uomo è già sposato. Ma qui sta il "baco" del sistema: il primo matrimonio, quello con l'altra donna, non è mai stato registrato in Comune, e il Comune non ha fatto comunicazione all'ambasciata. Ora, dunque, la seconda moglie ha avuto il via libera (e con lei i due figli di 16 e 17 anni) perché suo marito non risultava già sposato con un'altra, oltre che con lei.
La grana.
«Eh no caro mio, qui non si fa: due mogli in Senegal ok, ma qui siamo in Italia»: la "prima" moglie ha sopportato per poco, meno di un mese, poi è sbottata. La donna lavora come badante in una famiglia trevigiana: quando ha raccontato la vicenda che le stava scombussolando la vita, sono stati proprio i suoi datori di lavoro a consigliarle di andare in questura. Così ha fatto, portandosi anche lui e... l'altra. Al settore immigrazione hanno avuto il loro bel daffare per riportare la calma e per capire dove stava l'inghippo. L'uomo non rischia denunce perché le due procedure di ricongiungimento erano state perfettamente lecite. Peccato fossero incompatibili tra di loro. La speranza è che non salti fuori una terza moglie.
Argomenti:immigrazione
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video