Semeraro svende, la Pontebbana va in tilt

Il punto vendita all’incrocio con via Manin chiude per cessata attività: l’ennesimo ko per il commercio

CONEGLIANO. Si aggiunge anche il punto vendita di Semeraro, situato all’angolo tra via Manin e la Pontebbana, nel lungo elenco di insegne destinate a spegnersi a breve in città. Ad annunciarlo gli enormi cartelli incollati alla facciata esterna del negozio di arredamento e articoli per la casa: «Chiude per cessata attività, sconti fino al 80%». Ad approfittare del ribasso, ieri, una fila di clienti con alcuni rallentamenti per il traffico lungo la statale. In questo stesso punto aveva chiuso i locali il gruppo Aiazzone, fallito lasciando una lista di clienti in attesa di quanto acquistato. Semeraro aveva aperto qui, in viale Italia, nel 2012, proprio dopo il crack della catena di arredamento che aveva svenduto tutto nel novembre del 2011. Come è accaduto allora, anche ieri, in un sabato di pioggia, single e giovani coppie, operai ed imprenditori, mamme e nonne, italiani e stranieri hanno fatto tappa nello stabile per acquistare a prezzo ridotto articoli per la casa, mobili, suppellettili e casalinghi. Persone provenienti anche da lontano, pronte ad approfittare delle occasioni. Ieri i cartelli annunciavano la vendita di un primo lotto. Questi saldi, giunti a toccare anche l’80%, in vista della cessata attività riaccendono i riflettori sulla situazione del commercio in città e in tutta la Marca. Per Conegliano si tratta dell’ennesima grande catena che chiude. A precedere Semeraro oltre ad Aiazzone anche Blockbuster e Upim. Ed è anche un segnale che testimonia come ad abbassarsi non sono solo le serrande dei negozi del centro città. Chi opera nel settore pone gli interrogativi già messi più volte sul tavolo degli amministratori, invitandoli a riflettere sulle conseguenze che queste chiusure hanno per l’occupazione ma anche spingendoli a chiedersi cosa potrebbe accadere una volta realizzati i centri commerciali nei territori vicini, come quello all’ex Sarom di San Fior e quello sul Menarè. (r.z.)

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