Treviso, l’annuncio dell’assessore De Checchi: «Park Vittoria rinviato, prima gli altri»

La strategia per la sosta illustrata da De Checchi: priorità a Cantarane e Pattinodromo, poi via Foscolo e via Dandolo. Necessario un nuovo accordo con la società incaricata del grande scavo in centro

Federico De Wolanski
La vista del parcheggio di piazza Vittoria dal Riccati
La vista del parcheggio di piazza Vittoria dal Riccati

Pochi minuti di intervento in consiglio comunale e l’assessore all’urbanistica e alla mobilità Andrea De Checchi giovedì 26 giugno ha delineato in anteprima quale vuole essere il piano della sosta in città in virtù dei rallentamenti che ancora oggi mettono in dubbio la fattibilità del Park Vittoria.

Primo elemento fondamentale, se il piano andrà in porto, è proprio il rinvio a data da destinarsi dello scavo in piazza Vittoria che potrebbe essere addirittura oggetto di una nuova gara.

Cantarane

È il primo tassello, rilanciato dall’amministrazione nell’ultimo mese anche in vista della possibile realizzazione delle due linee di bus veloci che si spare di poter realizzare dal 2031. Il piano è quello ipotizzato e formalizzato già ai tempi dell’amministrazione Manildo: due piani di parcheggi al posto del piazzale attuale. Il progetto è già approvato, baste avviare il cantiere e questo vorrebbe fare la giunta Conte.

Pattinodromo

Il vecchio accordo tra Manildo e Parcheggi Italia, pensato per cancellare il Park Vittoria, prevedeva il multipiano al Cantarane e il Pattinodromo sotterraneo. La giunta Conte non vuole questo secondo progetto, ma offrirebbe a Parcheggi Italia il Pattinodromo da rimettere a posto, a raso, e a pagamento. I posti gratuiti persi?

Il fast park

Qui De Checchi conferma i piani di anni fa: recuperati attraverso un fast park nell’area ex Telecom dietro lo stadio di calcio. Un’opera di cui si parla da anni, che si potrebbe fare con parte dei soldi che verrebbero svincolati rimodellando l’accordo in essere con parcheggi Italia, ovvero il piano fatto da Manildo (perchè quello è in vigore, il Park Vittoria era l’alternativa di Conte). Si tratterebbe di 2,6 milioni di euro, che l’assessore alla mobilità ieri in consiglio ha indicato come spendere nella nuova strategia di sosta: un parte per il Fast Park (circa un milione la spesa), una parte per la riqualificazione del parcheggio di via Lancieri di Novara, una parte per via Dandolo.

via dandolo

Si torna a parlare dei capannoni ex Telecom dismessi lungo la strada. Il Comune, con i soldi risparmiati, vorrebbe affittare l’area dalla proprietà per un congruo numero di anni, abbattere l’esistente e realizzare un park, o multipiano, per il traffico che intasa il San Zeno.

Piazza Vittoria

Per fare tutto questo serve che Parcheggi Italia sia disponibile ad un nuovo accordo con l’amministrazione comunale, un accordo che metta in secondo piano il progetto Park Vittoria, peraltro ancora da formalizzare, tornando sulle carte di Manildo, ma riviste da De Checchi.

Il destino del Park Vittoria? «Da farsi, ma a questo punto, se ci sarà l’accordo, dopo il resto». Per riparlarne però servirà a quel punto una nuova gara per il project financing, e forse anche un nuovo progetto.

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