Segretario assenteista a processo per truffa

Mascia, dipendente del Mazzotti, non andò a scuola per faringite, ma partecipò a un convegno

Accusato di assenteismo, finisce a processo per truffa e per falso. Lui è Antonio Mascia, 50 anni, residente a Sant’Antonino, direttore dei Servizi generali e amministrativi all’istituto Mazzotti.

L’uomo è stato rinviato a giudizio ieri mattina dal giudice Silvio Maras, al termine dell’udienza preliminare tenutasi in tribunale a Treviso. Stando alla ricostruzione della Procura il dirigente era rimasto a casa dal lavoro presentando un certificato medico che attestava una faringite acuta. Nel pomeriggio, però, aveva partecipato come relatore a un convegno.

E questo malgrado il presunto mal di gola attestato dal certificato. Qualcuno si era accorto della sua assenza mattutina e della sua presenza pomeridiana e aveva presentato una segnalazione anonima mettendo in moto le indagini della magistratura. Del caso era stata incaricata la Guardia di Finanza che aveva sentito numerosi testimoni, sia colleghi di Mascia, sia partecipanti al convegno. Gli accertamenti si sono chiusi con la richiesta di processo da parte della Procura.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Roberto Nordio, ha ritenuto di andare a dibattimento (e di non accedere ad alcun rito speciale) per dimostrare l’innocenza del dipendente pubblico.

L’avvocato Nordio aveva già sottolineato come non ci poteva essere stata induzione al falso: la faringite non è come il mal di pancia, aveva affermato il legale, non è qualcosa che può essere simulato. L'infiammazione, se c'è, si vede. E il medico, che non è indagato, l'aveva diagnosticata in forma acuta. La malattia c'era, aveva osservato pertanto la difesa. Certo, Mascia avrebbe dovuto evitare di partecipare al convegno, visto che non era andato neppure a scuola. Il fatto di aver preso parte all’incontro, però - aveva sostenuto ancora la difesa - non costituisce alcun raggiro (presupposto della truffa) ai danni della Pubblica Amministrazione, semmai di un illecito disciplinare che comporta una sanzione da parte della scuola. Ma non, appunto, un procedimento penale.

Per la Procura, invece, il dirigente che non si è presentato al lavoro, ma ha partecipato al convegno nel pomeriggio, ha commesso un vero e proprio raggiro ai danni dello Stato. Di qui l’accusa di truffa. Il processo a carico di Mascia si terrà davanti al tribunale di Treviso il prossimo settembre.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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