Sedicenni costrette a prostituirsi alla lap dance

E domani sarà notificata la chiusura de «La Sfinge» e del «New Queen»
L’irruzione dei carabinieri nel locale di lap dance a San Fior
L’irruzione dei carabinieri nel locale di lap dance a San Fior
 SAN FIOR.
Sarà notificato domani ai gestori il provvedimento di chiusura dei due locali di lap dance, finiti nella bufera per un giro di prostituzione. A firmarlo il questore Carmine Damiano. Serrande abbassate al «New Queen» di Villorba e a «La Sfinge» di San Fior dopo il blitz di giovedì notte di squadra mobile e guardia di finanza. Ieri i gestori dei locali, padre e figlio residenti a Musile ma originari di Treviso, si sono presentati in questura. Il blitz di giovedì notte ha portato all'arresto per sfruttamento della prostituzione - anche minorile - del romeno Marius Balajel, 26 anni residente a San Fior. Costringeva ragazze anche di 16 anni a concedersi sessualmente. Prestazioni a pagamento, 100-150 euro, riprese dai video delle telecamere interne. Nei guai anche la compagna di Balajel. Se il compito di Marius era di «reclutare» ignare ragazze per portarle in Italia a prostituirsi nei privè dei due locali, Dana Victoria Olteanu, romena di 22 anni, faceva invece da tramite con i club. Una sorta di maîtresse: gestiva e istruiva le ragazze invitandole a curarsi, vestirsi e truccarsi adeguatamente. Marius, temendo di essere intercettato, parlava delle giovani come aerei e cavalli. «Ne arrivano due già domate», riferiva al telefono. I contatti era con altri rumeni presenti in Italia. Dana comunicava con la Spagna, Maiorca in particolare dove i «locali vanno benissimo». Per lei le stesse accuse attribuite al compagno. A San Fior squadra mobile e finanza hanno trovato 10 ragazze: otto rumene, una nigeria e una domenicana. Nel locale di Villorba al lavoro otto, rumene, brasiliane e domenicane. Tre erano clandestine, tra cui una barista marocchina. In arrivo per i gestori dei locali sanzioni per migliaia di euro legate allo svolgimento di attività differente a quelle stabilite dall'autorizzaione di apertura. Gli agenti della Mobile stanno sentendo le ragazze. Sono in fase di identificazione i clienti ripresi nei video delle telecamere interne. Saranno poi chiamati per verificare eventuali ricatti compiuti nei loro confronti. (a.d.m.)

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