Se a celebrare le nozze è il cardinal Ruini

MONTEBELLUNA. Il cardinale Camillo Ruini ieri mattina è arrivato in città per celebrare il matrimonio di Monica Scandiuzzi e Oscar Ceccato. Nel duomo gremito con oltre 300 persone tra invitati e non, l’ex presidente della Cei ha unito la coppia , celebrando insieme a monsignore Cleto Bedin e a don Devid Berton. L’emozione in chiesa era alle stelle soprattutto per la giovane coppia di sposi che ieri intorno alle 11.30 ha pronunciato il fatidico “sì”. È stata un’omelia semplice, quella del cardinal Ruini che ha sottolineato «il grande valore del matrimonio come cammino di vita insieme e il senso dell’amore e della famiglia per questa coppia di sposi». Prima dell’omelia, il porporato ha raccontato tra i sorrisi e qualche lacrima dei presenti, il legame nato con la famiglia Scandiuzzi, conosciutissima in città, titolare nella zona industriale di una ditta di radiatori e termoregolatori a gas. «Conosco Monica fin da bambina», ha raccontato Ruini, «aveva 9 anni quando per la prima volta è venuta a Roma a trovare una sua zia (collaboratrice del cardinale in Vaticano, ndr) e da quel momento è nato un profondo affetto e un’amicizia sincera con la sua bella famiglia». La funzione religiosa è proseguita tra la commozione di parenti e invitati fino al tradizionale applauso dopo lo scambio degli anelli.
Vera Manolli
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