Sconvolto il regista della fiction Rai «La scelsi per bellezza e capacità»

Riccardo Milani che ha diretto “Di padre in figlia” racconta il provino con cui vinse la parte Addolorate Stefania Rocca e Cristiana Capotondi

Maser

«Quando lavori con i bambini sai che tutto si gioca sull’istinto, non c’è una scuola dietro, e la piccola Vittoria l’istinto per questo mestiere ce lo aveva, era grande la sua capacità di adattarsi alle situazioni e capiva perfettamente tutto quello che c’era da fare, è stato davvero bello lavorare con lei». Così il regista Riccardo Milani ricorda Vittoria De Paoli, che ha diretto nel 2016 per la fiction di Rai 1 “Di padre in figlia”, girato tra Bassano del Grappa, Padova e Roma. All’epoca la giovanissima attrice aveva dieci anni e interpretava Sofia, figlia degli attori Alessandro Boni e Stefania Rocca, ma anche sorella di Cristiana Capotondi, avendo quindi l’opportunità, nella sua prima apparizione televisiva, di recitare accanto a volti noti del cinema italiano. «Ricordo che facemmo provini in tutto il Veneto per il ruolo della piccola Sofia – continua Milani – perché era una parte importante, quella della figlia più complicata, dal carattere più articolato, era la più piccola ma anche la più indipendente e la più ribelle, quindi si trattava di un personaggio complesso, considerata anche la giovane età. E in Vittoria ho visto esattamente la bambina che immaginavo, a partire dalla sua fisicità, che si sposava molto bene con quella dell’attrice Demetra Bellina, la Sofia da adulta. Ho avuto modo di vedere ora le sue foto da ragazzina, che ha mantenuto intatta quella luce e quella bellezza di quando l’ho incontrata per la fiction». Milani ha diretto molte commedie di successo, tra cui la recente “Come un gatto in tangenziale” e “Mamma o papà? ” girato a Treviso, entrambi con la moglie Paola Cortellesi, con cui ha una figlia, Laura, di 7 anni, e altre due, Chiara e Alice, avute dal precedente matrimonio. «Sono padre anche io e posso immaginare il dolore della famiglia – continua il regista – per me questo momento di contatto con il vostro giornale è un’occasione per ricordarla e salutarla, facendo arrivare il mio abbraccio ai suoi genitori, che ho conosciuto, e un bacio a lei, che resterà sempre nei nostri pensieri, mio e degli attori che ho diretto nella fiction e che ho sentito in questi giorni, Alessio Boni, Stefania Rocca e Cristiana Capotondi, scossi per la tragica notizia che ci ha profondamente addolorati».

Si unisce al cordoglio anche il produttore cinematografico Angelo Barbagallo, che ha inviato una nota dalla casa di produzione Bibi Film di Roma: «Abbiamo saputo della drammatica scomparsa di Vittoria, che tutta la troupe di “Di padre in figlia” ricorda con affetto. Partecipiamo sentitamente al dolore dei familiari». Dolce e commosso l’addio di Stefania Rocca: «Era mia figlia nella storia e me la ricordo con i suoi occhioni curiosi e che si “mangiavano” tutto sul set, un sorriso luminoso e la sua voglia di ascoltare e di mettersi a disposizione, per me era già un’attrice, lo si capiva dalla sete di imparare e di crescere in questo mondo, il mio pensiero da madre, nella fiction e nella vita vera, va ai suoi genitori, a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze perché questa tragedia mi ha gelato il cuore». —

Elena Grassi

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