Scontro tra treni a Castelfranco: riapre un solo binario, disagi ai pendolari

Non è ancora stato rimosso il carro deragliato sabato È in corso la sostituzione di circa tremila traversine  
Filippi Albaredo treno merci deragliato
Filippi Albaredo treno merci deragliato

VEDELAGO. Sarà riattivata oggi, ma su un unico binario, la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Treviso e Castelfranco, sospesa dalle 5 di sabato mattina per il deragliamento di un carro di un treno merci nei pressi della stazione di Albaredo e il conseguente urto con un altro treno cargo, entrambi di società di trasporto private non del gruppo FS. 

 LE NOVITà DI OGGI. Sono ottanta i tecnici di Rfi e Trenitalia tuttora al lavoro per rimuovere il carro sviato e ripristinare l’infrastruttura rimasta danneggiata per circa due chilometri. Per consentire l’operatività del cantiere e il termine delle operazioni la circolazione tra Castelfranco e Istrana si svolgerà sull’unico binario percorribile. Pertanto la circolazione dei treni regionali in direzione Treviso-Vicenza sarà limitata al solo tratto Castelfranco Veneto - Vicenza. Da Castelfranco Veneto a Treviso i viaggiatori potranno utilizzare i treni regionali della relazione Treviso - Padova che effettueranno servizio regolarmente, con un allungamento dei tempi di viaggio stimato in circa 20 minuti. Saranno potenziati i servizi di assistenza nelle stazioni interessate.

ottanta al lavoro. Continuano dunque anche oggi i disagi per i pendolari, dopo il maxi-incidente dell’alba di sabato che ha visto scontrarsi due treni merci di diverse decine di tonnellate ciascuno. Dopo due giorni in cui la tratta Treviso Castelfranco è rimasta completamente bloccata, mentre ottanta uomini di Rfi e Trenitalia hanno lavorato giorno e notte al ripristino, oggi si riparte, ma a singhiozzo. Trenitalia ha deciso di potenziare l’utilizzo dell’infrastruttura servibile, facendovi circolare più treni rispetto al solito, per far fronte alla carenza del binario che resta ostruito.

LA TASK FORCE. Sabato e domenica Trenitalia ha messo in campo gli autobus sostitutivi. Ma ieri durante la task force attivata per far fronte all’emergenza, i tecnici hanno scelto di evitare i bus come alternativa, considerando che i tragitti allungano le tempistiche, con ritardi e il conseguente rischio per gli utenti di perdere le coincidenze. La circolazione su un unico binario, utilizzando poi le coincidenze, è la soluzione che ridurrà al minimo il pesante impatto dell’incidente. A continuare a costituire un ostacolo, il carro merci sviato: dopo due giorni è ancora lì, sopra il binario, ad ostruire la circolazione. Impossibile rimuoverlo, in queste due giornate, in cui si è lavorato senza sosta mettendo in campo tutte le possibili energie per escogitare le soluzioni più congeniali.

IL CARRO DERAGLIATO. Quel carro carico di caolino, che pesa circa 90 tonnellate, dovrà essere rimosso probabilmente con l’ausilio di una gru. Non si è riusciti a trascinarlo sulle rotaie, come avvenuto per tutto il resto del materiale. Dall’alba di sabato è una corsa contro il tempo.Ottanta uomini di Rfi e Trenitalia hanno lavorato e continuano a lavorare senza sosta, da sabato per riparare le traversine danneggiate per circa 2 km in corrispondenza dell’impatto tra i due imponenti convogli.

DANNI ALLE TRAVERSINE. Sono circa 3mila i pezzi (traversine) che gli operai e i tecnici devono sostituire per garantire la percorribilità della linea, considerato che ci sono 2 traversine ogni 60 cm del percorso. Sono dunque molto pesanti i danni materiali subiti sabato da treno che procedeva regolarmente sul suo binario, e non ha potuto far altro che frenare, andando comunque ad impattare pesantemente con il carro, per decine e decine di metri. Ma sono ancora più rilevanti quelli subiti dalla linea ferroviaria a causa dell’impatto.

UN CONTO SALATO. Si tratta certamente di diverse centinaia di migliaia di euro di danni, contando sia il danno delle traversine che le ore di lavoro straordinarie di ottanta persone anche nella giornata festiva di ieri e nella notte. Ancora non è possibile stimare quando il binario inutilizzabile sarà attivo, con il ripristino di tutta la linea Treviso Vicenza nella sua interezza. Intanto sono inevitabili i disagi ai pendolari: non solo lavoratori ma anche studenti che utilizzano il treno per raggiungere quotidianamente la propria destinazione. Oggi i viaggiatori rischiano degli inevitabili ritardi, salvo affidarsi a un differente mezzo di trasporto.

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