Tentato furto alla villa Perencin a Susegana: banditi messi in fuga dalla vicina e dal pitbull Aron

Un commando di tre banditi ha tentato un assalto notturno alla villa della famiglia Perencin in via Rossini, Susegana. Grazie all’intervento tempestivo di una vicina e all’allarme dato dal pitbull Aron, i malviventi sono fuggiti senza riuscire a entrare

Diego Bortolotto

 

Un commando di banditi tenta l'assalto alla villa della famiglia Perencin, ma il colpo va a vuoto grazie alla vicina che si mette ad urlare e fa fuggire i malviventi e ad un pitbull che sa fare benissimo il suo mestiere.

Tre individui, poco dopo le 23 di lunedì notte, hanno cercato di fare irruzione nell'abitazione dove abita Davide Perencin, figlio del noto imprenditore Michele Perencin, consigliere comunale del gruppo Susegana Libera e impegnato nell'associazionismo, vicepresidente dei Trevisani nel Mondo nonché organizzare del raduno internazionale dei Perencin che si svolge a Susegana.

Il blitz 

«Per fortuna mio figlio era rimasto a dormire da noi – racconta l’imprenditore - perché se si fosse trovato da solo con tre individui davvero non si sa cosa sarebbe potuto accadere». La sensazione è quindi quella di uno scampato pericolo, la casa di famiglia è la residenza del figlio Davide, in via Rossini, una villa che sta ancora sistemando.

Il giovane fa spola da quella villetta che ha da poco acquistato con l'aiuto della famiglia, e l'abitazione dei genitori situata poco distante. La scorsa notte era rimasto a dormire a casa dei suoi. Quando la banda di malviventi ha tentato l'assalto, la villetta era perciò sguarnita. Ad accorgersi dei ladri è stata una vicina, che ha sentito i cani abbaiare: in particolare l’allarme è partito dall’abbaiare continuo del pitbull Aron, un cane di altri vicinanti. «La signora è stata bravissima, è uscita e si è messa ad urlare e così questi sono scappati. Ha chiamato subito la polizia, sventando così altri furti», spiega il consigliere Perencin.

I malviventi, che erano presumibilmente in tre, hanno saltato una siepe e una recinzione fuggendo a piedi sul retro e quindi facendo perdere le loro tracce. Non è escluso che ad attenderli in auto vi fosse un quarto complice, a fare da palo.

Scampato pericolo 

L'imprenditore era andato a verificare se vi fosse qualche segno di scasso nell'abitazione. Ma ad un primo sopralluogo, pare che i ladri non siano riusciti ad avvicinarsi a porte e finestre. Si trovavano nel giardino, quando sono stati sorpresi e sono stati costretti a una fuga repentina.

«L’abitazione deve essere ancora sistemata, non c'è niente da rubare. C'è comunque già l'antifurto in funzione», sottolinea Perencin, che così mette in guardia altri malintenzionati. «Ho suggerito ai vicini di iscriversi al gruppo di controllo del vicinato – conclude -. così da diffondere l'allarme in tempo reale, è sempre importante segnalare, e ringrazio ancora la signora che ha sventato il furto». In ogni caso l'obiettivo di far scappare i banditi è riuscito. L'allerta a Susegana rimane sempre elevata.

Sempre lunedì, poco prima della mezzanotte, a poca distanza da via Rossini, in via Don Minzoni, sono state notati due veicoli sospetti che si sono fermati in mezzo alla strada, per poi ripartire in tutta fretta.

Non è escluso che la banda possa essere la stessa che nella tarda serata di venerdì aveva cercato di fare irruzione in una villetta in via Pascoli a Tarzo, dove erano stati cacciati dal proprietario che per intimorirli aveva anche brandito un'accetta. Ma è anche possibile che le bande in azione siano più di una. 

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