Schianto mortale a Fiera: Marcos aveva bevuto

Gli esami tossicologici chiariscono la dinamica della morte dei due fidanzatini di Caerano e Volpago: il tasso alcolico del 26enne era di 2 g/l

TREVISO. Lanciata come la pallina di un flipper nella notte, senza controllo e senza fortuna. La vita di Marcos Simoes Odair, 26 anni, e Melissa Rossanese, 23, è rimasta stritolata dalle gelide lamiere dell’auto che li stava portando, tra sorrisi e felicità, verso altri momenti di gioia con gli amici, verso un’esistenza che li vedeva innamorati della vita. Ieri l’esame tossicologico ha chiarito parte delle cause dell’incidente: Marcos, che era alla guida, aveva bevuto. Il suo tasso alcolico era di 2,04 grammi per litro di sangue, 4 volte oltre il limite di legge.

Erano le 5 del mattino della vigilia di Natale: i due fidanzati arrivavano dal Supersonic di San Biagio, dove avevano trascorso la notte con gli amici, ed erano diretti al McDonald’s in viale della Repubblica. Hanno scelto la via più breve: anzichè proseguire in tangenziale e poi rientrare in strada ovest, hanno svoltato per Fiera. In viale IV Novembre, all’altezza del sottopasso ferroviario di Treviso, Marcos – verosimilmente annebbiato dall’alcol - ha perso il controllo della sua Citroen C3 blu, a causa anche dell’alta velocità e dell’asfalto reso umido dalla foschia. L’auto ha prima colpito con la ruota anteriore destra il marciapiede che si trova di fronte al Piaggio Center, per poi schizzare come una molla e colpire con il cofano il centro del sottopasso, mettendosi di traverso sulla carreggiata. Una forza d’urto forse già massacrante per i due ragazzi, resa ancor più letale dall’arrivo, proprio in quel momento, di una Volvo SW grigio chiaro guidata da un 66enne di Preganziol, G.L. che, pur andando a velocità moderata, ha centrato l’auto e letteralmente spazzato via la fiancata occupata da Melissa. La Volvo è rimbalzata all’indietro, dall’urto la Citroen si è capovolta. Per i due ragazzi, che pure avevano le cinture di sicurezza allacciate, non c’è stato praticamente niente da fare: i soccorritori li hanno estratti dall’abitacolo quand’erano già morti.

I rilievi dell’incidente, compiuti dalla polizia stradale di Treviso, non destano dubbi sulla dinamica dello schianto mortale, confermata anche dalle immagini delle videocamere della polizia municipale, che hanno testimoniato la tragedia nei suoi dettagli. Miracolosamente il conducente della Volvo è rimasto ferito solo in maniera lieve: sotto shock, è stato portato al Ca’ Foncello, ma le sue condizioni non hanno mai destato preoccupazione. Marcos e Melissa, intanto, se n’erano già andati.

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