Treviso, abbandonano in strada un divano e immondizia

Il primo episodio è avvenuto nei pressi del sottopasso di via Priamo Tron, nel quartiere Sant’Angelo/Santa Maria del Sile, dove un cumulo di rifiuti ingombranti – tra cui un divano e mobilio vario – era stato abbandonato in area pubblica. Grazie al lavoro di indagine degli agenti, supportato dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, è stato possibile risalire all’autore, un quarantenne di origini kosovare, attivo come svuotacantine, che nelle 24 ore successive al fatto, sentendosi braccato anche da una segnalazione e da un appello pubblico del consigliere comunale Giancarlo Iannicelli, era tornato sul posto per recuperare il materiale abbandonato. Una mossa tardiva che non gli ha evitato di essere identificato e sanzionato con un verbale da 400 euro.  Il secondo caso ha visto protagonista una trentenne di origini albanesi, sorpresa in piazza Matteotti. È stato accertato dagli agenti che la signora ha abbandonato in più occasioni alcuni sacchi di rifiuti provenienti dall’abitazione di un’altra donna residente nella zona. Anche per lei è scattata una doppia sanzione di 400 euro.

«Assoluta mancanza di rispetto»

«Siamo di fronte a due episodi che, pur nella loro diversità, mostrano la stessa mancanza di rispetto verso la Città e i suoi cittadini da parte degli autori degli abbandoni», evidenzia il comandante della Polizia Locale di Treviso, Patrich Antonello. «Il nostro Nucleo Antidegrado copre ogni angolo della Città: chi deturpa l’ambiente viene individuato, sanzionato e portato a rispondere delle proprie azioni. In questo senso sono preziose le segnalazioni dei cittadini, come quella del consigliere Iannicelli».

«La lotta contro l’ecovandalismo non si ferma», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Continueremo a lavorare per tutelare il decoro della nostra città. Chi abbandona rifiuti, chi sporca e manca di rispetto alla Città deve sapere che a Treviso troverà sempre tolleranza zero. Ringrazio la nostra Polizia Locale, il consigliere Iannicelli e tutti coloro che collaborano per rendere Treviso pulita e vivibile».